sanità

Prevenzione e diagnosi, gli ultimi passi della tecnologia con la Tc spettrale

Si aprono nuove frontiere nel campo delle diagnosi, più accurate, con immagini sempre più precise e complete per una migliore caratterizzazione dei tessuti. Un importante passo in avanti si è compiuto con la tomografia computerizzata (Tc) spettrale. Tecnologia avanzata. Rappresenta una forma avanzata di imaging medico che sfrutta un particolare tipo di rilevatore per acquisire immagini a diverse energie. Questa tecnologia offre numerosi vantaggi che vanno oltre quelli della Tc tradizionale. La Tc spettrale può aiutare a differenziare tra tumori benigni e maligni, evitando biopsie invasive in alcuni casi. Ma non solo. Ne abbiamo parlato con il dottore Francesco Fiumara, specialista in radiologia diagnostica.

“La prevenzione e la diagnosi precoce sono pilastri fondamentali della medicina moderna. La nuova tecnologia spettrale  gioca un ruolo chiave in questo processo, offrendo immagini di altissima qualità e una sensibilità superiore nella rilevazione delle lesioni, per una diagnosi più rapida e precisa”.

Come si traduce questa tecnologia nella pratica clinica quotidiana?
“Parliamo di una tecnologia che ci permette di identificare anche le più piccole anomalie o lesioni, che potrebbero passare inosservate con altri mezzi diagnostici. Questo significa che possiamo individuare precocemente eventuali problemi di salute, consentendo interventi tempestivi e mirati. Inoltre, la rapidità di acquisizione delle immagini ad alta risoluzione riduce l’ansia dei pazienti e fornisce risposte diagnostiche immediate”.

Un esempio concreto?
“Prendiamo il caso di un paziente con sospetta lesione polmonare. Grazie alla tecnologia spettrale (io lavoro con tomografo Spectral ct 7500, macchinario di ultima generazione), possiamo distinguere con precisione tra lesioni benigne e maligne, consentendo un intervento tempestivo in caso di tumore. Inoltre, la possibilità di ottenere immagini ad alta definizione in breve tempo ci permette di monitorare l’evoluzione della patologia nel tempo e di valutare l’efficacia del trattamento”.