L’approvazione in aula del regolamento comunale, ha di fatto dato il via libera alla videosorveglianza nel perimetro urbano di Furci. Il documento è passato all’unanimità ed propedeutico all’attuazione del progetto, che prevede l’installazione di telecamere in zone strategiche della cittadina jonica. Il regolamento è articolato in 14 punti, che spaziano dal trattamento alla cessazione ed alla sicurezza dei dati. L’obiettivo dell’Amministrazione è quello di prevenire eventuali atti di vandalismo o danneggiamento agli immobili, in particolare al patrimonio comunale. Ma anche di garantire la quiete pubblica e vigilare sul pubblico traffico per consentire l’immediata adozione di idonee contromisure. Al contempo si mira a garantire la protezione e l’incolumità degli individui, compresi i profili attinenti alla sicurezza urbana, l’ordine e la sicurezza pubblica, la prevenzione, l’accertamento o la repressione dei reati, la razionalizzazione e il miglioramento dei servizi al pubblico, volti ad accrescere la sicurezza degli utenti. Il tutto nel quadro delle competenze attribuite dalla legge ai soggetti pubblici ed in particolare ai Comune. In sintesi le finalità sono tre: tutelare e proteggere la proprietà, acquisire prove ed attivare uno strumento di Protezione civile sul territorio comunale.
“La possibilità di disporre in tempo reale di dati e immagini – ha spiegato il presidente del Consiglio comunale, Gianluca Di Bella – costituisce un ulteriore strumento di prevenzione e razionalizzazione dei compiti che la polizia locale svolge quotidianamente nell’ambito delle proprie competenze istituzionali. Attraverso tali strumenti – prosegue Di Bella – si persegue l’intento di tutelare la popolazione e il patrimonio comunale, garantendo quindi un elevato grado di sicurezza nei luoghi di maggiore aggregazione, nelle zone più appartate, nei siti di interesse storico, artistico e culturale, negli edifici pubblici, negli ambienti in prossimità delle scuole e nelle strade ad intenso traffico veicolare”. L’impianto di videosorveglianza rappresenta un deterrente importante, su più fronti, ed è visto con grande interesse dalla popolazione residente. Di recente è esplosa la polemica con i centri vicini sui rifiuti che cittadini di altri paesi, dove è stata avviata la differenziata, depositano nei cassonetti di Furci creando gravi disagi. Le telecamere sarebbero utili. E lo sarebbero ancor di più in casi di atti vandalici e furti.
Carmelo Caspanello