La settimana è iniziata all’insegna del bilancio di previsione 2015. Quel bilancio tanto atteso, arrivato con 8 mesi di ritardo e dopo un lavoro di aggiustamenti e revisioni costato ben cinque versioni del documento finanziario. Oggi il bilancio che dovrebbe servire a programmare spese e impegni di un anno ormai finito da cinque mesi, ha fatto il suo ingresso in I Commissione Bilancio. La prima apparizione dopo il parere dei Revisori dei Conti, esitato venerdì mattina insieme alle dimissioni del presidente del collegio Dario Zaccone. E oggi alla seduta presieduta da Carlo Abbate, erano presenti l’assessore al Bilancio Luca Eller Vainicher, il ragioniere generale Antonino Cama, i revisori Zaccone e Zingales. Un confronto che poteva servire per provare ad approfondire gli aspetti più tecnici del bilancio, che doveva aprire il confronto in vista della seduta di martedì sera, ma che invece si è limitato a una serie di dichiarazioni di alcuni consiglieri soprattutto sotto il profilo politico.
A monopolizzare la seduta la proposta del capogruppo di “Felice per Messina” Peppuccio Santalco che si è presentato in aula con un lungo e articolato documento, nato sulla scorta della relazione dei Revisori dei conti che, pur apponendo parere favorevole, hanno evidenziato una serie di criticità dalle quali emerge anche il rischio di danno erariale per la mancata copertura del 36% dei servizi a domanda individuale.
Santalco, insieme ai colleghi del gruppo Scuderi e Cantali, ha elencato i dubbi che emergono dalla relazione e ha chiesto formalmente all’amministrazione di attestare la veridicità del documento finanziario e di assumersi l’impegno di sanare le criticità sul bilancio 2016-2018. Il gruppo ha chiesto ai colleghi di firmare e valuterà il suo voto dopo la risposta dell’amministrazione. Ciò significa che la discussione potrebbe subìre ulteriori lentezze. Per il consigliere però si tratta di un passaggio fondamentale per attestare veridicità, congruità e attendibilità del previsionale 2015.
Hanno parlato anche di altri aspetti i consiglieri della commissione Bilancio. Pippo Trischitta: «Il pressing dell’amministrazione su Zaccone crea un problema politico, Eller o il sindaco devono intervenire e dire chiaramente cosa dovrebbe andare in Procura. Finora mi sono affidato al parere dei Revisori e non ho visto mai nessuna illegittimità. La giunta chiarisca prima del voto la natura dei rapporti tra revisori e giunta. Dite veramente se i revisori hanno fatto opposizione nei vostri confronti e spiegate quali sono state». Franco Mondello: «Molte di queste criticità le avevamo già viste nel 2014, basti pensare alla compartecipazione del 36%. C’è una cecità e una sordità da parte di chi ha il compito di correggere il tiro. Ci hanno impedito di svolgere il nostro ruolo di consiglieri comunali e anche oggi quanto possiamo incidere su questo documento? Per votare in coscienza dovete almeno inserire in questo bilancio di previsione le cose richieste da Santalco». Antonella Russo: «Voglio capire come l’amministrazione giudica il parere dei revisori. Voglio capire se l’assessore Eller vuole prendere atto della lettera di Santalco, farne un emendamento. La parola deve passare all’amministrazione per farci comprendere cosa si voterà nell’arco di poche ore».
L’assessore Eller però ha deciso di rimanere in silenzio. Ha risposto il ragioniere Cama che ha chiarito alcuni punti tecnici sollevati dal documento di Santalco: «Siamo giunti alla conclusione di un faticosissimo lavoro, si è partiti con il riaccertamento straordinario dei residui, siamo arrivati all’approvazione del disavanzo, ho prodotto anche una relazione allegata alla delibera. Mi sento di dover dire che tutti i passaggi formali e sostanziali sono stati attenzionati. I revisori hanno evidenziato alcuni punti di criticità che possiamo chiarire. Per quanto riguarda la certificazione del credito scaturente dalle fatture per servizi resi sono stati certificati tutti quelli che sono stati i dati inseriti nelle fatture. Tutti i fornitori che hanno chiesto la certificazione del credito l’hanno ottenuta. Sulla copertura del 36% dei servizi a domanda individuale abbiamo avviato per esempio la rimodulazione delle convenzioni per gli impianti sportivi. Nel 2014 ci è stata applicata la sanzione, attendiamo a breve l’esito per il 2015 perché abbiamo trasmesso la certificazione. Ma abbiamo costituito un fondo per coprire l’eventuale sanzione, quindi il bilancio non subirebbe nessun contraccolpo. Per quanto riguarda gli impegni assunti per il 2015 non c’è nessun sforamento. E’ in corso di istruttoria anche la rimodulazione del Piano di riequilibrio è in corso di istruttoria, contiamo di chiudere questo lavoro nel giro di dieci giorni».
Alla fine la commissione ha deciso di riprendere la discussione domani. Seduta straordinaria convocata alle 13.30 e poi consiglio alle 18.30. Ma ancora non c’è alcuna certezza.
Francesca Stornante