Il sole dei giorni scorsi è offuscato da un doppio strato di nubi tra Scilla & Cariddi, nubi che possiamo definire “innocue” nel senso che non portano piogge, ma comunque “fastidiose” per gli amanti delle belle giornate soleggiate tipiche della primavera. E’ colpa dello “scirocco” che oggi è arrivato sullo Stretto di Messina e che caratterizzerà tutta la settimana Santa, provocando la formazione al suolo di nubi basse zeppe di umidità a causa dello scorrimento di masse d’aria calda sulla superficie marina ancora fredda dopo i rigori dell’inverno, e al tempo stesso l’arrivo di nubi alte e stratiformi provenienti dal vicino nord Africa, da dove arriva il mite vento sciroccale. Le temperature si impennano notevolmente in libera atmosfera e nelle zone interne, in montagna e nelle coste Tirreniche tanto che tra domani e giovedì potremmo raggiungere i +15°C a Gambarie d’Aspromonte e i +25°C tra Scilla e Bagnara, nel reggino Tirrenico, o anche tra Barcellona Pozzo di Gotto e Milazzo, nel messinese, a causa del favonio, vento caldo discendente dalle montagne. Ma nello Stretto e nelle zone joniche, dove il vento arriva dallo Jonio, farà decisamente più fresco, con massime tra +16 e +17°C proprio grazie all’umido flusso sciroccale proveniente dal mare con, in contemporanea, un teso vento di scirocco con raffiche fino a 50-60km/h, mare mosso e una notevole sensazione di freddo.
Questa situazione cambierà proprio nel giorno di Pasqua, domenica 8 aprile, quando dovrebbe tornare il maestrale ma forse accompagnato anche da fresco e maltempo; un’evoluzione ancora incerta su cui però non è bene sbilanciarsi così presto. Anche la tendenza per Pasquetta è ancora molto poco chiara, tanto da non consentirci di poterci sbilanciare ed effettuare una previsione precisa con 7 giorni d’anticipo. Ne parleremo nei prossimi aggiornamenti, continuate a seguirci.