Nel botta e risposta tra la vicesindaca Carlotta Previti e la deputata regionale Valentina Zafarana sugli asili nido, c’è spazio anche per la frecciata su quanto quest’ultima ha fatto per Messina ed in particolare per le scuole. Negli ultimi giorni lo scontro è stato sugli asili nido, con la deputata pentastellata che ha contestato all’assessora la mancata assegnazione di fondi e la successiva replica. Tra post e dichiarazioni si è registrato un botta e risposta.
Ma a conclusione dell’ultima replica della vicesindaca Carlotta Previti c’è una stilettata alla deputata Zafarana che è al suo secondo mandato. “Io ho fatto tutto questo per Messina in due anni-è il messaggio della Previti– Lei invece che ha fatto nel suo ruolo di deputata per Messina e per le scuole o gli asili messinesi?”. La Previti usa come fonti proprio le somme che i deputati del M5S devolvono dal proprio stipendio ed i progetti finanziati con queste cifre a livello regionale. Messina non c’è. Di contro la vicesindaca ricorda i progetti per oltre 80 milioni di euro presentati in due anni come assessore della giunta De Luca, metà dei quali approvati.
“Vista la sua giusta e doverosa attenzione sulle Scuole ora alzerei il livello del dibattito ponendole una domanda- scrive la Previti- Lei è onorevole da ben due legislature percependo una indennità da € 11.402,44 mensili che moltiplicata per 84 mesi fa esattamente € 1.049.024,48 in 8 anni. Lei ha percepito € 1.049.024,48 in quasi 8 anni ed ha restituito al Movimento 5 stelle € 269.446,91 come pubblicato dal sito www.tirendiconto.it . Con i tagli delle indennità il Movimento finanzia alcuni progetti sul sociale tra cui un progetto Facciamo Scuola che aiuta decine di scuole in tutta Italia come si vede dalle foto. Mi chiedo, data la sua sensibilità sul tema asili e scuole, perché non c’è nessuna scuola di Messina?
E anche sull’iniziativa emergenza Covid 19 perché non c’è nessun contributo per Messina? Qui c’è la prova di ciò che affermo: https://tirendiconto.it/regioni/riepilogo_progetti.php C’è un aiuto per ogni città d’Italia ma perché Messina non c’è mai? La mia domanda è: lei in concreto per Messina in 8 anni cosa ha fatto? In Sicilia i 5 stelle hanno finanziato iniziative su Palermo, Vittoria (RG), Regia Trazzera Prestanfuso ma niente a Messina. Lei in due legislature non ha mai avuto nessuno slancio per finanziare un progetto a Messina?
Lei ha il coraggio di chiedere a me le dimissioni? Si è mai letta le mie relazioni annuali? Lo sa quanti finanziamenti ho portato alla mia città? In due anni ho presentato progetti per un totale di € 80.097.155,93 e ad oggi ne sono stati approvati con decreto di finanziamento un totale di € 45.163.424,54. Sul Pon Metro da ultimi nel 2017 siamo arrivati i primi in tutta Italia per performance finanziaria e sul Patto siamo secondi dopo la città di Napoli. Sono dati certificati dai siti che troverà sulla mia relazione https://comune.messina.it/informazioni/relazione-annuale-del-sindaco-cateno-de-luca/. E tutto questo in due anni. Lei invece in 8 anni è costata ai contribuenti € 1.049.024,48 non ha portato nessun finanziamento per Messina neanche con i fondi dei 5 stelle ma la cosa più grave sono i suoi toni trionfalistici nell’annunciare che i progetti non erano arrivati in quelli ammessi a finanziamento. Per 3 punti. E invece sono stati finanziati con lo scorrimento graduatoria”.
La Previti ricorda poi alla deputata regionale del M5S che sul risanamento è tutto fermo perché, come denunciato dalla parlamentare Matilde Siracusano si è ancora in attesa di conoscere la data per ascoltare i nomi che i 5 Stelle hanno indicato per le audizioni.
“I suoi non sono giudizi né critiche politiche, ma solo offese inutili alla professionalità ai sacrifici di chi ogni giorno insieme a noi lotta per cambiare questa città e questa terra sempre solo sfruttata da anni di politica parassitaria- continua la Previti- Dietro a quei progetti, a quelle schede e a quei bandi ci sono tante persone e non solo Carlotta Previti che hanno rinunciato a stare con le proprie famiglie nei giorni di festa per rispettare una scadenza. A me il suo rispetto non interessa. Porti a loro rispetto. Lei dovrebbe rassegnare le dimissioni e subito. Però le faccio una promessa: se lo farà, dopo un minuto esatto lo farò anch’io”.
“L’assessore Previti dice di voler “alzare il livello del dibattito” e per farlo parla del mio stipendio. Proprio un livello altissimo, non c’è che dire. Diciamo la verità, cerca di buttarla in caciara, di divagare (chissà chi gliel’ha insegnato…), per non dare conto delle castronerie dette in precedenza (tipo il bando sbagliato, il punteggio minimo… ricordate?).Nel precisare che non ho mai percepito 11mila euro al mese, e basta guardare su www.tirendiconto.it per avere conferma, il bello è che lo cita lei stessa il sito (sono 8.420 euro, ndr), sento però di doverla, davvero, ringraziare. La ringrazio perché ci ha pensato lei a ricordare quanto ho restituito in questi 8 anni. Ben 264mila euro. E li ho donati alla cittadinanza, io. Lei, assessore Previti, quanto ha mai restituito del suo stipendio di amministratore pubblico? 1 euro? 10? 1000? E mi dica, assessore, prima del Movimento 5 Stelle, quale deputato nella storia repubblicana aveva mai restituito 1 centesimo del proprio stipendio? E la ringrazio ancora per aver ricordato che col mio gruppo parlamentare regionale ho restituito alla cittadinanza più di 2 milioni di euro. E che insieme ai colleghi del gruppo parlamentare regionale abbiamo avuto l’onore di metterci al servizio della Sicilia intera quando, divisa in due dal crollo del viadotto Himera sulla A 19, con la Trazzera fatta con 300mila euro dei nostri stipendi, l’abbiamo unita, fino alla conclusione dei lavori avvenuta solo a un anno dalla nascita del governo Conte bis. Mi dice che non ha trovato Messina nel progetto “Facciamo Scuola”? Beh, fosse stata più attenta avrebbe notato che quel progetto è stato portato avanti solo in alcune Regioni, fra le quali non c’era la Sicilia. Quindi come avrebbe potuto trovare Messina? È un po’ troppo distratta, sa? Però avrebbe trovato Messina nell’altro progetto “Facciamo Ecoscuola”, 3 milioni di euro a livello nazionale, che ha destinato 60mila euro alle Cannizzaro-Galatti e Verona-Trento a Messina e alla Pugliatti di Taormina. L’avrebbe potuta trovare nel fondo per il microcredito regionale, 1 milione 300mila euro solo in Sicilia, che ha finanziato diverse aziende di Messina e provincia. L’avrebbe trovata nel microcredito nazionale, finanziato con 26 milioni di euro… Ecco, lì avrebbe trovato Messina. Per lei sono pochi? Il Movimento 5 Stelle nazionale ha restituito 91 milioni di euro ai cittadini. I gruppi delle varie Regioni, sommati, altri 21 milioni di euro. E con quei soldi abbiamo finanziato, in tutta Italia, quindi anche a Messina, la Protezione Civile per le terapie intensive Covid (3 milioni), il Fondo per il contrasto alla povertà minorile (quasi 1 milione), il Fondo contro la violenza sulle donne (441mila euro), il fondo per il diritto al lavoro dei disabili (590mila euro). E assessore, dato che lei scrive progetti, poteva dare una mano a qualche giovane messinese per partecipare al bando “Boom Polmoni Urbani” grazie al quale abbiamo finanziato 3 progetti da 120mila euro l’uno per rigenerare spazi urbani di varie città. Peccato, sa? Le ripeto la domanda: lei, quanto ha mai restituito, di tasca sua? E il capo della sua giunta, nei suoi anni da parlamentare regionale, quanto ha restituito alla cittadinanza, dello stipendio percepito? Ridicolo poi, sinceramente, cercare di fare il paragone citando la sua attività di reperimento di fondi comunitari e nazionali, che speriamo arrivino e vengano spesi in città, perché io adoro la mia città e vorrei realizzate tutte le opere di cui lei parla e per cui, nel ruolo di assessore di questa giunta, sostiene di stare lavorando. Ma veramente sta paragonando soldi donati volontariamente da indennità di parlamentare con i soldi ottenuti partecipando nell’esercizio delle proprie funzioni a bandi e attingendo da finanziamenti regionali, statali ed europei? Ma non si rende conto di quanto sia patetico questo tentativo di mischiare acqua e olio (dato che sauri e ope non è “da deputata”)? Assessore, i 3 milioni di euro che dice di aver ottenuto dal Cipe le sono stati erogati dallo Stato. I 3,5 milioni di cui si è vantata di aver fatto incetta ad agosto? Pure. Gli altri 3,2 milioni per le scuole di luglio? Idem, soldi del Governo Conte, governo Movimento 5 Stelle. Lo sa che se lei e De Luca potete vantarvi delle attività dell’Autorità Portuale di Messina il merito è mio e del Movimento 5 Stelle, mentre l’Udc di De Luca la voleva accorpare a Gioia Tauro? Ha letto il mio lavoro parlamentare per consentire l’istituzione delle Zes a Messina (no, non quell’ettaro che avete aggiunto voi, per carità…)? Tutti i milioni che dice di aver recuperato sono fondi messi a disposizione della città da enti sovracomunali e che lei, da amministratore, deve utilizzare. Tutto qui. Tentare di fare un paragone del genere significa essere veramente, ma veramente, alla frutta, altro che “alzare il livello del dibattito”. Per concludere: dispiace leggere che l’assessore Previti pensi di aver “perso tempo” nel dare spiegazioni alla cittadinanza in merito al suo operato. Siamo evidentemente su due piani diversi. La trasparenza dei processi amministrativi è, e sarà sempre, una garanzia fondamentale della buona politica, e continuerò a battermi, checché ne dica la giunta De Luca, affinché non venga mai a mancare, nell’interesse esclusivo dei cittadini, perché sappiano sempre come vengono utilizzati i loro soldi. Assessore, lo dico per lei, magari eviti di farsi dire “ti proibisco” da De Luca. Non è rispettoso nei confronti di nessuno, a maggior ragione se donna. Su, un po’ di amor proprio…”.