di Carmelo Caspanello
MESSINA – “Motivazioni e scelte personali sono alla base delle mie dimissioni irrevocabili da assessore del Comune di Messina. La mia decisione non è legata ad altri impegni lavorativi e nemmeno ad incarichi diversi”. Carlotta Previti rompe il silenzio. E lo fa per smentire quanto dichiarato pubblicamente ieri pomeriggio dal sindaco, Federico Basile, subito dopo le sue dimissioni da assessore al Comune di Messina con deleghe alla Smart City, programmazione, monitoraggio e rendicontazione Fondi extra comunali, pianificazione strategica Fondi Europei. Il tono dell’ormai ex amministratrice è garbato ma perentorio, finalizzato a far comprendere alla città che non ci sono sotto “incarichi o impegni lavorativi diversi”. Il garbo prosegue con i ringraziamenti: “Ringrazio per l’opportunità datami dal sindaco Federico Basile e prima ancora dall’ onorevole Cateno De Luca e ringrazio i colleghi di Giunta per la disponibilità manifestata nei miei confronti in questi anni passati insieme. Ringrazio tutto il personale tecnico-amministrativo del Comune di Messina che in questi anni con spirito di abnegazione ha consentito alla nostra città di raggiungere primati nazionali di spesa e attrazione di finanziamenti europei. Ringrazio infine tutti i cittadini che sono stati al mio fianco, appoggiandomi e condividendo la mia azione politica.
Non smetterò mai di amare Messina – Chiosa Previti – e tutto il suo straordinario territorio e farò tutto il possibile per metterla in luce con azioni efficaci, strutturali e in linea con gli obiettivi delle politiche europee. Nell’epoca della globalizzazione e della precarietà, tante sono le nuove sfide da affrontare per garantire condizioni di lavoro dignitose, migliori infrastrutture e opportunità, innanzitutto per i più giovani e le donne. Continuerò a battermi ogni giorno per loro e, anche se non ricoprirò più il mio ruolo di assessore, garantirò il mio massimo impegno per ridurre le disparità territoriali guardando al “bene comune” per le generazioni future e le comunità più marginali nell’affrontare le sfide globali. Siamo immersi in trasformazioni epocali che per essere governate hanno bisogno di nuove idee, del coraggio di saper coniugare grande saggezza e massimo d’audacia (cit. David Sassoli Presidente del Parlamento Europeo)”. Sin qui le dichiarazioni.
Ma le dimissioni di Carlotta Previti vanno oltre. La decisione è legata a fattori multipli, di carattere politico, che certamente partono da lontano. Da quel S. Valentino del 2022, giorno in cui l’ex sindaco De Luca designò come candidato alla successione l’attuale primo cittadino Federico Basile. A Palazzo Zanca, con le dimissioni di Previti, si apre una fase nuova che va certamente al di là della nomina del nuovo assessore. Anche se il sindaco Basile ha pubblicamente detto ieri che “il rimpasto, inquesto momento, non è la mia priorità”. Con l’addio di Previti, inoltre, la squadra che fa capo a Cateno De Luca perde un pezzo importante, che ha contribuito in modo concreto a disegnare la storia degli ultimi anni della città di Messina, grazie in particolare alla sua competenza in ambito europeo. Che tanti finanziamenti ha assicurato a Messina.