S. TERESA – Un folto e attento pubblico ha partecipato all’evento “Prima di tutto un poeta: Pasolini tra letteratura e cinema”, promosso dal Comune di S. Teresa di Riva, con la collaborazione del Cinit – Cineforum Italiano, e patrocinata dal Comitato Nazionale MIC “Pasolini100”. Ha introdotto la manifestazione Mariapia Crisafulli, poetessa e studiosa della poesia di Pasolini, motivando la scelta di un evento dedicato alla figura poliedrica di un intellettuale controverso e profetico come quella di Pier Paolo Pasolini, in occasione del centenario dalla sua nascita, prendendo spunto dalla orazione funebre di Moravia, che tuonava “abbiamo perso prima di tutto un poeta!”.
Particolarmente profondi e interessanti gli interventi dei due illustri ospiti invitati a relazionare. Angelo Favaro, docente di letteratura italiana contemporanea dell’Università di Roma Tor Vergata e membro del Comitato Scientifico “Pasolini100”, prendendo spunto dalla produzione poetica, dagli articoli, e dall’epistolario, ha delineato le ispirazioni, i tormenti e le vicende del poeta, con una performance spettacolare e coinvolgente; dialogando figurativamente col poeta, ha declamato poesie, articoli e lettere, ripercorrendo tutti i suoi amori dalla madre Susanna al suo Ninetto Davoli, da Laura Betti a Maria Callas, mentre immagini rare e inedite scorrevano sullo schermo a favore di pubblico. Ha inoltre delineato le altre iniziative organizzate dal Pasolini100 per il 2022, tra cui un convegno internazionale di studi “Il sogno del centauro” all’Università di Palermo, dal 20 al 22 di ottobre.
Marco Vanelli, storico del cinema e direttore della rivista di studi di cinema “Cabiria” edita dal Cinit, dopo avere brevemente delineato le motivazioni e il percorso di avvicinamento di Pasolini al cinema, ha approfondito il taglio delle sue scelte e il suo impegno politico/sociale nel girare numerosi film. Si è soffermato su “Il Vangelo secondo Matteo”, oggetto di approfondimento dell’ultimo numero della rivista Cabiria, partendo dalla ispirazione dell’autore, ospite alla Cittadella di Assisi nel 1962, sino alla realizzazione del film, grazie alle ricerche effettuate dagli studiosi del Cinit, sottolineando le scelte (tecniche e contenutistiche) adottate, per poi concludere segnalando le varie fasi film prodotti con le loro caratteristiche.
Antonella Casablanca, dell’Associazione Scirocco onlus, ha letto alcuni brani selezionati dagli scritti tra quelli più significativi pubblicati dall’autore. Inoltre, dopo i saluti portati per conto dell’Amministrazione Comunale, dal presidente del Consiglio Comunale, Domenica Sturiale, la quale si è complimentata con i relatori e con l’organizzazione per l’alto livello qualitativo della serata, Massimo Caminiti, presidente del Cinit, ha riferito dell’impegno del Cinit sulla figura di Pasolini promuovendo una mostra multimediale dell’associazione “Sedicicorto” di Forlì e con la collaborazione a delle giornate di studi “Oltre da te” ad Assisi tra il 22-27 agosto. Ha poi introdotto il corto surreale e favolistico di Pasolini “Che cosa sono le nuvole?”, ispirato all’Otello di Shakespeare e alla tela Las Meninas di Velasquez, in cui l’autore rappresenta in maniera metaforica la vita degli uomini. Tra gli attori del corto, oltre Ninetto Davoli, Franco Franchi, Ciccio Ingrassia e Domenico Modugno, c’è l’ultima interpretazione di Totò.