Ore 13 e 20: Si passa ora al giuramento del sindaco davanti al consiglio comunale, così come prevede la nuova normativa. In passato infatti il neo eletto giurava davanti al Prefetto. Ed è anche il momento della nomina della giunta municipale: Giovanni Di Bella, Francesco Italiano, Damiano Maisano, Salvatore Presti, Carmelo Torre, Piera Trimboli. Parla il sindaco: “oggi per me è un onore, una responsabilità alla quale sono stato chiamato dalla mia città, dopo anni di battaglie e fatiche. Oggi è una nuova alba, dove il popolo decide di investire di responsabilità una nuova squadra di governo, un rito meraviglioso che fa ripartire ogni volta la democrazia. Maggioranza e opposizione si incontreranno e si scontreranno per il bene della comunità. Sento fino in fondo il dovere di iniziare con il consiglio un rapporto solido. Ci sono molti consiglieri con un’esperienza che sarà sempre utile al dibattito. Ci sono più donne e ci sono molti giovani. Credo sia venuto fuori dalle urne un bel consiglio comunale, uno spaccato della vita milazzese. L’amministrazione avrà nei confronti del consiglio un atteggiamento di grande partecipazione, mi auguro e sono convinto che si creeranno le condizioni perché questa aula venga investita delle più grandi decisioni che caratterizzeranno questi anni. Un percorso che io sono convinto riusciremo a fare anche con il contributo dell'opposizione. Ci saranno momenti in cui opposizione e maggioranza si scontreranno duramente ma anche momenti in cui convergeranno. La pratica della diretta dei consigli è secondo me una pratica positiva che va portata avanti per rendere partecipi i cittadini su cosa avviene in aula. Al consiglio comunale chiedo e offro collaborazione, so che tutti avvertono il peso della responsabilità che gli è stata affidata. La città è chiamata a prendere delle decisioni importanti per il futuro, senza dimenticare che negli anni è aumentata la condizione di disagio e c'è una fascia della nostra comunità che si trova in una situazione di debolezza, e noi dobbiamo dare risposte proprio a chi sta peggio. Con questo spirito noi avviamo una fase che ci auguriamo possa essere di serenità ma allo stesso tempo di crescita e di sviluppo. Abbiamo individuato delle persone che credo capaci di portare avanti questo progetto politico per la città". Poi il sindaco presenta la sua squadra di governo: "A Carmelo Torre il ramo economico, a Maisano igiene e ambiente, a Italiano lavori pubblici e patrimonio, alla Trimboli turismo è pari opportunità, e poi Di Bella politiche sociali e solidarietà, a Presti cultura e istruzione e d'intesa con la Trimboli si occuperà delle manifestazioni che caratterizzeranno la vita della nostra città". Le deleghe saranno comunque rese note nel dettaglio nei prossimi giorni.
Ore 12 e 35: Eletto con 21 voti il presidente del Consiglio. È Gianfranco Nastasi, dei Democratici. È stato assessore con Carmelo Pino, con delega al commercio e turismo, ma si è dimesso nel dicembre 2012. "Il ringraziamento va a chi in questi giorni ha sopportato con pazienza i miei umori, e quindi mia moglie e tutti coloro che hanno avuto fiducia in me. Da oggi dobbiamo cambiare completamente registro. Dobbiamo fare in modo che i milazzesi che non sono andati a votare ritrovino la fiducia, noi porteremo il consiglio tra la gente, i piani più importanti come il piano di sviluppo i locale, che dovrà contenere le linee direttrici, noi dobbiamo essere stimolo e supporto della nuova amministrazione,non dobbiamo più arrivare al punto di provocarne lo scioglimento. Signor sindaco lei troverà spirito di collaborazione, nell'esclusivo interesse della nostra Milazzo. Mi auguro che da questo consiglio possa nascere anche il nuovo futuro per la città di Milazzo".
Ore 11 e 30: Costituito nella sua interezza il consiglio comunale, si procede ora all'esame delle condizioni di incompatibilità, che si differenzia dalle condizioni di incandidabilità o eleggibilità. Infatti l’incompatibilità può essere fatta rilevare anche da un semplice cittadino. Superato questo step si passa all’elezione del presidente del consiglio e poi del vice. Si vota una sospensione di 10 minuti della seduta in virtù della richiesta avanzata dal consigliere De Gaetano, che sottolineava come fosse necessario il confronto tra i capigruppo per eleggere il presidente e il vice presidente del consiglio.
Ore 11 e 20: Si passa alle eventuali surroghe. La consigliera Piera Trimboli ha infatti lasciato la carica in virtù di quella di assessore. La surroga che segue è Alesci Francesco. Il consiglio concorda all'unanimità su tale nomina. Entra quindi il consigliere Alesci in aula per prestare giuramento e prendere parte alla seduta consiliare. Si procede anche all'esame e alla votazione di eleggibilità del nuovo consigliere.
Ore 11 e 10: De Gaetano ricorda che la carica che si sta per assumere durerà per cinque anni. “È Importante che nella gestione del consiglio partecipi l'opposizione. Vorremmo arrivare all’elezione di un presidente di maggioranza e di un vice di opposizione. Per questo chiedo una riunione dei capigruppo per arrivare a un’elezione condivisa”. Parla anche Alessio Andaloro, della squadra di Lorenzo Italiano: "noi oggi siamo opposizione e saremo vigili attenti e costruttivi nell'interesse della città di Milazzo, alla nuova amministrazione dico di essere più vicina alla gente, di riaprire i centri sociali, ridurre le tasse e i tributi che gravano sui bilanci delle famiglie, di salvaguardare i posti di lavoro". Il discorso viene però fermato dal segretario comunale, che ricorda che il consiglio comunale non è ancora costituito nel suo plenum, per sottolineare che l'argomento richiamato da Andaloro non è all'ordine del giorno.
Ore 11,00: concluso il giuramento di tutti i componenti del consiglio, si procede all'esame delle condizioni di eleggibilità e candidabilità per la convalida dei consiglieri.