“Abbiamo fatto pace? Vi prometto che non esternerò più la mia passione da tifoso, cercherò di contenermi”. Partiamo dalla fine perché l’appello lanciato dal presidente Natale Stracuzzi, al termine della conferenza stampa di oggi, è importante. Chiede di smorzare i toni e ritrovare sintonia, dopo che lui stesso si era lasciato andare a diversi sfoghi dai toni e nei luoghi inusuali, pensieri senza troppi complimenti su facebook, indirizzati una prima volta al portiere Berardi, poi ad alcuni giornalisti. “Chiedo scusa se ho offeso qualcuno – dice – ma c’è stato chi ha scritto cose non vere e mi piacerebbe che anche chi lo ha fatto chiedesse scusa, ma va bene in ogni caso”.
Stracuzzi, su specifica domanda, ha poi fatto un passaggio sulle dimissioni di massa del mese scorso, a partire da quelle dei direttori Argurio e Manfredi. “Li ringraziamo per ciò che hanno dato – afferma -, resta il rispetto e l’amicizia con chi ha scelto un altro percorso, auguro loro risultati ancora più importanti, può capitare di avere vedute differenti e ognuno prende la propria strada con armonia. Se questa è stata la loro scelta, noi dobbiamo trovare persone in grado di fare come e meglio di loro. L’anno scorso si diceva che non saremmo arrivati a dicembre, poi ad aprile, invece abbiamo finito il campionato al settimo posto”.
Beghe e passato a parte, ciò che più interessa è il futuro del Messina, cominciando dagli obiettivi per la prossima stagione. “Vogliamo creare una struttura da serie A – afferma Stracuzzi -, forse è una parola grossa ma andiamo in questa direzione, senza badare agli interessi personali ma a quelli del Messina. Il nostro progetto iniziale era quello di portare il Messina in serie B in tre o quattro anni, migliorandoci sempre, e non è cambiato. Se l’anno scorso siamo arrivati settimi, adesso vogliamo arrivare almeno sesti, poi se ci troveremo vicini al quarto posto… Ma non voglio dare false illusioni, vedremo”. In realtà sesto o quarto posto non cambierà molto perché se fino alla stagione appena conclusa il quarto posto garantiva l'accesso ai play off in due gironi su tre, nella prossima gli spareggi promozione saranno estesi addirittura fino al decimo posto.
Ciò che desta maggiori perplessità, al momento, è la mancata ufficializzazione del nuovo direttore sportivo e dell’allenatore. Fino a pochi giorni fa sembrava fatta con Cozzella e Bertotto ma non è così scontato. “I nomi si sapranno a brevissimo – ha voluto tranquillizzare Stracuzzi – e se ancora non sono ufficiali non è per problemi di ingaggio ma perché in tanti ci hanno detto di voler venire a firmare in bianco, per l’importanza della piazza. Vogliamo fare la scelta migliore e non sbagliare, anche se sappiamo che chiunque sceglieremo ci sarà sempre qualcuno che criticherà. Ad esempio Bertotto sarebbe felicissimo di venire a Messina, ci ha dato una serie di indicazioni su come intenderebbe lavorare, ma non è l’unico disponibile”.
L’ultima battuta sul possibile ingresso di nuovi soci. “Lavoriamo in sordina – ha concluso il presidente -, ci sono degli imprenditori molto interessati, Messina fa gola a tutti, siamo aperti a chi ha obiettivi simili ai nostri e che non pretenda di fagocitare tutto.
Il direttore generale Giovanni Villari, infine, ha approfondito i temi affrontati nel corso dell’incontro di ieri con l’assessore allo sport, Sebastiano Pino: “Oltre alla disponibilità per i due stadi – ha detto Villari -, l’assessore sosterrà in giunta il nostro progetto societario per investire sugli impianti. In particolare sul Celeste, che vorremmo far diventare il quartiere generale della nostra prima squadra, e abbiamo già in mente dove fare allenare il settore giovanile”.
Villari ha poi svelato altre novità organizzative: “Il nuovo contratto triennale con Givova è migliorativo rispetto al precedente e prevede anche l’apertura di due Messina Point. Abbiamo appena concluso un altro contratto triennale con la società bolognese Vivaticket, del circuito Best Union. Proprio con la Best Union è stato chiuso un contratto per steward e sicurezza ma sarà impiegato personale del territorio. Infine ha deciso di investire nel Messina anche la società informatica I-Contact di Belluno, ne parleremo a brevissimo”.
(Marco Ipsale)