31 mensilità in arretrato. Se non è un record, poco ci manca. Il triste primato è del personale dipendente del Centro Universitario Sportivo di Messina, a distanza di oltre 2 anni dalla vertenza che si concluse con la nomina del vice commissario e dirigente del Cusi Sergio Melai ed in seguito del commissario straordinario Sergio Cama, designato dall’Università di Messina.
Il personale denuncia i problemi gestionali ed amministrativi in cui versa l’Ente ma soprattutto il mancato pagamento delle 31 mensilità ancora da corrispondere: “Nonostante le innumerevoli riunioni avvenute in questi mesi con tutte le parti interessate alla vicenda, non si è mai arrivati alla soluzione. Nell’ultima, quella dello scorso giugno, il Rettore ci rassicurava con soluzioni e definizioni della vicenda in tempi brevi, ma alle parole non sono ancora seguiti fatti concreti”.
Nel frattempo, il personale dipendente, composto da Marco Gallinari, Giuseppe Gangemi, Lorenza Nicocia, Giuseppe Scattareggia e Antonio Spadaro, ha comunicato al prefetto, Francesco Alecci, la proclamazione dello stato di agitazione e pertanto si riunirà in assemblea nei prossimi giorni presso la sede del Cus Messina per determinare le iniziative da intraprendere.