A parte sporadici avvistamenti avvenuti in passato nel mar delle Eolie, e in altri punti del Mediterraneo (non lontani da Gibilterra), per la prima volta un gruppo di orche è stato avvistato anche nello Stretto di Messina. Secondo Marecamp, l’associazione di volontari, che svolge attività sportive, educative, eco-turistiche, e di ricerca in mare, si tratta di tre dei quattro esemplari che sono stati avvistati nei giorni scorsi davanti al porto di Genova. Queste orche, secondo gli studiosi, appartengono ad un gruppo conosciuto e schedato in Islanda nel 2017.
Testimoni affermano di aver visto anche la quarta orca, sempre ieri pomeriggio in zona. Marecamp sottolinea comunque che è la prima volta che questi cetacei vengono avvistati e segnalati nello Stretto di Messina. Il merito va a un pescatore sportivo. Sulla pagina facebook dell’associazione sono stati pubblicati i video dell’avvistamento, accompagnati dal commento entusiasta del fortunato pescatore che è riuscito ad immortalare il momento.
Con un veloce calcolo risulta che le orche, se sono le stesse di Genova, avrebbero percorso circa 800 chilometri in una settimana. Secondo il Tethys Research Institute, che come Marecamp ha condiviso su Facebook il video dal pescatore Simone Vartuli, la “distanza è più che plausibile”. Nel gruppo di “Orcinus orca”, si distingue un maschio adulto. Ora bisognerà capire se le orche continueranno a sostare sui nostri mari, o magari, per le scarse risorse ittiche presenti, saranno costrette ad allontanarsi nuovamente in Atlantico, puntando lo Stretto di Gibilterra.