Dopo la nomina e le presentazioni ufficiali, oggi per il neo assessore al Bilancio Vincenzo Cuzzola il debutto in I Commissione Bilancio. L’assessore che ha preso il posto del dimissionario Luca Eller Vainicher è arrivato a commissione già iniziata, ma ha promesso che dalla prossima volta sarà puntuale, aliscafo permettendo. Si è presentato in abbigliamento casual, con un maglione color amaranto che forse rimarca le sue origini reggine e la sua “fede” reggitana, se parliamo di calcio.
In discussione i bilanci dell’Atm, una questione che impegna i consiglieri già da due settimane e che però non hanno trovato ancora tutte le risposte ai tanti dubbi sull’approvazione dei documenti finanziari dell’azienda trasporti. L’Atm, infatti, a differenza delle altre partecipate comunali è un’azienda speciale e i bilanci devono essere approvati, dopo essere stati esitati dall’azienda, dal consiglio comunale. Approvazione che manca ormai da oltre dieci anni. L’ultimo documento finanziario dell’azienda di via La Farina a fare la sua apparizione in aula fu quello del 2012 ma l’aula all’epoca decise di non approvarlo. Lo stesso destino era toccato a tutti i bilanci dal 2004 al 2011. Tutti transitati sotto la lente dei consigli che si sono succeduti nel tempo, nessuno approvato. Adesso l’amministrazione Accorinti sta tentando di uscire da questa fase di stallo decennale, nei mesi scorsi aveva anche sfornato cinque delibere di giunta che contenevano ben cinque bilanci dell’azienda trasporti: consuntivo 2012, previsionale e consuntivo 2013, previsionale e consuntivo 2014. Nel frattempo si è aggiunto anche il bilancio 2015. Ma i consiglieri comunali vogliono capire bene come muoversi, a pesare come un macigno c’è sempre quel Piano di riequilibrio non ancora approvato e che porta con se una sostanziale parte dedicata ai debiti Atm, quindi si prova a far chiarezza.
In commissione oggi a cercare di dare queste risposte c’erano l’assessore Cuzzola, il segretario generale Le Donne e il ragioniere generale Cama.
Le Donne ha spiegato che grazie anche al lavoro del management Atm si è riusciti a ricostruire le risultanze contabili in maniera chiara: «Questo ci ha consentito di presentare i documenti contabili. I bilanci hanno avuto parere favorevole del collegio dei revisori dell’azienda. Abbiamo il dovere di esaminare questi bilanci esisti dall’Atm. La Corte dei Conti ci ribadisce che i bilanci delle partecipate vengano monitorati o addirittura sollecitati quando si tratta di aziende speciali, quindi bisogna procedere all’esame da parte del consiglio e direi anche all’approvazione visto che ci sono i pareri tecnici favorevoli». Per il segretario generale, che regge il Dipartimento Partecipate, non ci sono dubbi: «Non ci sono motivi per tardare ancora l’approvazione. Mantenere in stallo documenti contabili pronti che hanno pareri favorevoli rischia di portare gli organi dell’ente verso la parte del torto».
I consiglieri però vogliono sapere se i dati dei bilanci Atm sono in linea con quelli del piano di riequilibrio. Lo ha specificato Franco Mondello che ha chiesto che sulla legittimità di questi bilanci si esprima il collegio dei revisori dei conti del Comune.
Ma per Le Donne bisogna fare un distinguo tra l’analisi dei bilanci Atm e tutti gli altri documenti contabili. In pratica per il segretario generale vanno approvati i bilanci Atm indipendente dal Piano di riequilibrio: «Secondo la mia lettura dei fatti, il ministero non ha accelerato sull’esito del piano per consentire al Comune di Messina di irrobustire l’azione di risanamento. Le somme apposte nel piano contengono e coprono le risultanze contabili dell’Aatm. Ma in ogni caso io preferisco procedere distintamente, i bilanci Atm possono essere approvati indipendentemente dall’esito del piano, che in questo momento non c’è. Comunque già la prossima settimana daremo in grado di fornire i dati del monitoraggio del Piano di riequilibrio».
Anche l’assessore Cuzzola ha spinto verso l’approvazione dei documenti: «Nel piano sono inseriti debiti fuori bilancio, tra cui quelli Atm che verranno coperti con le risorse del fondo di rotazione. Ma, anche se malauguratamente il piano non venisse approvato, cosa di cui dubito, i debiti verranno pagati comunque perché troveremo un’altra strada». In pratica anche il neo assessore ha invitato il consiglio ad approvare i bilanci Atm indipendentemente dal piano, anche per evitare che ulteriori ritardi comportino la nomina di un commissario ad acta.
Cuzzola ha poi preso un impegno con i consiglieri: «Vi prometto comunque di darvi una prima informazione più dettagliata nella prossima seduta della commissione».
I consiglieri però non sono sicuri che si possano approvare i bilanci Atm senza avere prima certezze sull’esito del Piano di riequilibrio quindi il confronto andrà avanti.
Danila La Torre – Francesca Stornante