Nel dicembre 2010 l’allora sindaco di Messina Giuseppe Buzzanca stringeva la cinghia sull’annoso problema del passaggio dei tir in centro città con una ordinanza che dettava disposizioni ferree. Grazie anche ai poteri speciali per l’emergenza traffico, l’ex primo cittadino stabiliva intanto che il rilascio dei pass ai mezzi pesanti per transitare dal centro e di imbarcarsi alla rada San Francesco doveva essere sempre autorizzato dal Comando di Polizia Municipale dietro richiesta, dettagliatamente motivata, della società di gestione degli approdi di Tremestieri. Tra le varie misure seguiva il fatto che solo successivamente la società di gestione degli approdi di Tremestieri avrebbe potuto consegnare il “pass” valido 120 minuti, ma dopo aver trascritto in un apposito “registro di carico”, con pagine numerate e vidimate dal Corpo di Polizia Municipale e dalla Capitaneria di Porto di Messina, la data, l’ora, il numero di “pass”, la targa del veicolo e l’approdo di imbarco. Per i conducenti che non rispettavano queste direttive sarebbero dovute fioccare sanzioni salate. Purtroppo però il continuo passaggio dei tir in centro città ha dimostrato che evidentemente queste direttive non sono state recepite o comunque non sono state rispettate.
Per la nuova amministrazione Accorinti la guerra ai tir è stata dichiarata fin dalla campagna elettorale e pochi giorni era stato lo stesso sindaco ad annunciare novità in arrivo su questo fronte. La parola d’ordine sarà: tolleranza zero. L’obiettivo è di liberare la città dalla schiavitù ai mezzi pesanti. Per questo l’assessori Gaetano Cacciola e il Comandante della Polizia Municipale Calogero Ferlisi sono andati a discutere della delicata problematica direttamente con il Prefetto Stefano Trotta. Dare immediatamente un primo segnale di attenzione concreta.
“Abbiamo controllato i documenti del passato e constatato la bontà del provvedimento dell’ex sindaco Buzzanca, tanto che adesso scriveremo un documento da recapitare a tutte le compagnie di navigazione che rilasciano i pass “ricordando” loro di attenersi alle direttive previste in quella ordinanza”. Cacciola annuncia controlli serrati: “dovrà essere l’Autorità competente, quindi la Municipale, a provvedere alle autorizzazioni facendo delle verifiche preventive sui requisiti di chi chiede il pass. Sarà un lavoro lungo e articolato ma potrebbe essere il primo passo per ridurre l’uso della rada San Francesco rispetto al porto di Tremestieri. Di fatto si riprende in mano quella ordinanza e si prova ad applicarla, se questo non sarà sufficiente l’amministrazione Accorinti non resterà con le mai in mano ed è pronta, eventualmente, a togliere in modo netto la possibilità alle compagnie di concedere i pass affidando la competenza alle Autorità. Prima però si farà un tentativo, nei prossimi giorni verrà inviato il documento promemoria affinchè le stesse ditte possano dimostrare il loro operato. Il tutto aspettando la chimera del completamento del Porto di Tremestieri.
Francesca Stornante