Continuano purtroppo ad accumularsi piccoli e grandi problemi all'interno del territorio messinese. In zone dove l'incuria ormai è padrona indiscussa delle strade o dove i servizi vengono meno, sono gli stessi lettori di Tempostretto.it o i rappresentanti politici a lanciare l'allarme e le segnalazioni.
Un lettore, Matteo Russo, con una brevissima ma puntuale nota indirizzata al Commissario di Messinambiente, Alessio Ciacci, ha chiesto lumi sulla mancata raccolta che in questi giorni sta interessando il Viale Aranci, Piazza Martiri d'Ungheria, Via Manzoni, la zona intorno alla Chiesa di San Domenico e la Via Palermo. "Come mai non riusciamo (almeno relativamente ad alcune zone) a garantire continuità di servizio? Efficienza al 100%?", è questa la domanda con cui si conclude il documento, un quesito certamente pieno di amarezza. Sempre rimanendo nel mondo dei rifiuti, un altro lettore, Gaetano Isola, fa notare come il verde pubblico e l'ordine non vengano curati in un punto fondamentale della città: nella zona della passeggiata a mare, infatti, (precisamente dal circolo canottieri Thalatta fino al semaforo collocato nelle vicinanze della statua del Nettuno), risulti quasi assente la scerbatura ed i rifiuti siano ormai un tutt'uno con lo spazio interessato; viene segnalata, inoltre, un'assenza totale dei cestini. L'ultima lettrice, Mariagrazia Mafodda, di questo elenco di segnalazioni intende evidenziare lo stato delle fronde sulla SS 113 del villaggio di Rodia, dove i rami hanno ormai completamente coperto l'impianto di illuminazione: le luci sono del tutto offuscate e, nonostante gli interventi programmati nei vari mesi nulla è cambiato. Il pericolo più grande è rappresentato dai cavi aerei dell'impianto, i quali poggiano proprio sui rami e potrebbero innescare incendi, come già accaduto in passato.
Le cariche politiche cittadine continuano invece la lista delle varie pecche con altri esposti ugualmente allarmanti. Mario Biancuzzo, Consigliere della VI Circoscrizione del Comune di Messina, con una nota indirizzata al Sindaco Renato Accorinti, alla Sezione Ambiente della Polizia Municipale, alla Protezione Civile ed al Presidente della VI Circoscrizione, ha richiesto che la Via Giudeo e la contrada San Filippo del Villaggio di Santo Saba, vengano maggiormente curati dagli organi preposti, dato che il degrado è ormai signore della zona. Erbacce, terriccio e sterpaglie varie rappresentano un serio pericolo per i cittadini: il 10 Ottobre scorso, addirittura, un auto si è ribaltata proprio in Via Giudeo (molto probabilmente il conducente non aveva notato un muretto coperto dalle piante) e degli alberi di fichi d'India, dal robusto fusto, penzolano sulla strada con il rischio di cadere addosso ai veicoli in transito. Biancuzzo richiede quindi un intervento immediato al fine di riportare la situazione in totale sicurezza.
Il Consigliere della II Circoscrizione del Comune di Messina, Giampiero Terranova, con una nota indirizzata al Presidente della II Circoscrizione, ha fatto notare come il viadotto Zafferia rappresenti un vero e proprio dispensatore di inquinamento acustico: la strada è sempre più interessata dal passaggio di mezzi pesanti e nessun intervento è stato mai attuato per ridurre l'impatto sonoro. Il viadotto è collocato in una zona ad alta percentuale abitativa e, inoltre, a pochi metri dall'asse viario vi è collocata una struttura dove vengono ospitati soggetti con problematiche psichiche. Terranova ha quindi chiesto al CAS e ad ogni organo competente di intervenire per risolvere la questione, rispettando quindi la legge e posizionando, magari, delle barriere fonoassorbenti nei pressi del viadotto Zafferia.
Claudio Panebianco