Cronaca

Processo a Messina per madre e figlio che tentarono di uccidere il fratello

E’ davanti ai giudici di primo grado che si affronteranno i due fratelli e la madre protagonisti del caso della guerra in famiglia per l’eredità a Messina, sfociata nell’arresto per tentato omicidio della donna e uno dei figli.

avvocato Alfonso Polto

Il giudice per l’udienza preliminare Monia De Francesco, accogliendo la richiesta della PM Francesca Bonazinga, ha rinviato a giudizio la sessantenne e il trentottenne. Il processo comincerà il 7 aprile 2021. I due sono difesi dall’avvocato Alfonso Polto mentre la presunta vittima, l’altro figlio di 38 anni, è assistito dall’avvocato Pietro Ruggeri.

avvocato Pietro Ruggeri

E’ stato proprio il 38enne a denunciare di essere stato aggredito fino a quasi ad essere strozzato, durante l’ennesima lite avvenuta a maggio scorso documentata attraverso un video consegnato alle forze dell’Ordine.

Un’aggressione che rappresenta il culmine di un lungo dissidio familiare, acuito dalla contesa per l’eredità del padre defunto, un noto avvocato messinese.

In particolare le maggiori liti si sono consumate per una villetta plurifamiliare, che sorge in una via che porta lo stesso nome della famiglia e dove madre e figlio vivono accanto all’altro fratello e alla moglie di questi. Problemi di “vicinato” e rivendicazione della titolarità esclusiva della casa innescano continue discussioni, quella volta travalicate in una vera e propria aggressione.

Madre e figlio accusati si sono difesi raccontando di aver agito per difendere la sessantenne, a sua volta aggredita dal 38enne. Ma il giudice reputa comunque fondata l’accusa di tentato omicidio, tanto da aver detto no alla richiesta di revocare gli arresti domiciliari.