La famiglia di Ilaria Boemi non sarà più parte civile al processo che vede imputati Pietro Triscari e Giuseppe Restuccia.
Il colpo di scena è arrivato oggi, all'udienza tenuta dai giudici della II sezione collegiale del Tribunale. La famiglia ha depositato la revoca, ed ora come parte civile rimane soltanto l'altra giovane che quella sera era in compagnia di Ilaria.
La decisione è arrivata ad un passo dalla conclusione del processo, che è stato rinviato al prossimo 3 maggio per dare la parola alla Procura e ai difensori, gli avvocati Salvatore Stroscio e Giuseppe Carrabba.
Sin qui il processo è stato caratterizzato dall'aspro confronto tra accusa e difese sulla perizia medica che ha associato la morte della ragazza alla dose letale di MDMA, la pasticca procuratale poche ore prima, e dal consumo di alcol insieme alla giovane in sua compagnia ed al ragazzo che ha passato la sera con loro.
I difensori hanno ottenuto che fosse nominato un nuovo perito medico ed il Tribunale ha chiesto ad dottore Alessio Asmundo di riesaminare la documentazione medica relativa al caso. Ne è venuto fuori che Ilaria quella sera aveva consumato altre pasticche di ecsasty, oltre a quella "incriminata".
La triste vicenda risale alla notte tra il 9 e il 10 agosto del 2015, quando Ilaria morì sulla battigia del lungomare del Ringo.
Per il caso “Boemi” c'è stata già una condanna, lo scorso settembre, per Gaia Auteri, la ragazza che quella sera aveva ceduto a Ilaria la Maddy.
Alessandra Serio