Letojanni. Opere per il turismo e contro il dissesto idrogeologico, Costa punta allo sviluppo del territorio

I sindaci del Comprensorio badano a strade provinciali e collegamenti viari con i centri montani e il primo cittadino di Letojanni punta a realizzare opere legate allo sviluppo del turismo. Alessandro Costa, nel corso dell’ultima riunione relativa al Masterplan per la Città Metropolitana di Messina, tenutasi qualche giorno fa al Palazzo municipale della cittadina rivierasca, non ha per niente nascosto i suoi progetti per garantire efficienza e migliorare le condizioni per imprimere una svolta al settore dell’imprenditoria ricettiva, che – come detto ampiamente da lui stesso – “sarà il nostro futuro immediato”. Niente proclami, però, ma soltanto necessità impellenti, quelle che il sindaco letojannese ha messo in evidenza durante l’incontro, nel corso del quale si è parlato soprattutto di occasioni per emergere nel panorama regionale. E la presentazione di proposte, da inserire nella seconda fase del documento programmatico per dare voce alle realtà dell’area del Taorminese e dell’Alcantara, sono legate profondamente – stando a quanto detto dal sindaco – “alla crescita del turismo, primo obiettivo da ottenere nei prossimi anni”. “Bisogna puntare al potenziamento dello svincolo autostradale di Spisone – ha fatto sapere Costa – per evitare le lunghe code di autoveicoli che portano ossigeno fondamentale per la nostra zona. Ma un occhio va anche alla strada di collegamento tra il centro di Letojanni con Gallodoro. Una vera e propria via di fuga che potrebbe decongestionare il traffico e creare un’opportunità di sviluppo anche per l’entroterra”. E proprio questo progetto è stato inserito nell’elenco dei sei che dovranno essere messi al vaglio e finanziati con ben 5 milioni sui 62 complessivi. “Puntare, però, anche alla risoluzione dei problemi legati al dissesto idrogeologico dovrà essere un altro dei passaggi importanti da mettere in atto – ha ancora ricordato -, senza tralasciare ovviamente i collegamenti funicolari tra Castelmola e Taormina”. Tutte idee che per Costa risultano prioritarie per portare ulteriore ricchezza all’area jonico-alcantarina.

Enrico Scandurra