Il finanziamento, 40 milioni, è del 2012. Il 30 settembre 2013 Palazzo Zanca ha comunicato alla Regione l’avvenuta individuazione e la disponibilità a contrattualizzare il soggetto che avrebbe dovuto redigere il progetto per la realizzazione deldepuratore di Tono. Tanto per cambiare, da Palermo non sono arrivate risposte, nonostante i numerosi solleciti e, nel settembre 2015, la Presidenza del Consiglio ha nominato un commissario per accelerare le procedure.
Il progetto ha lo scopo di risanare dal punto di vista igienico sanitario la parte nord del territorio comunale, da Guardia a Spartà, villaggi collinari limitrofi compresi. Il finanziamento comprende il depuratore e le relative reti, i collettori fognari per il convogliamento dei reflui fognari e i pannelli solari per abbattere i costi di fornitura dell’energia elettrica, vista la necessità di realizzare notevoli impianti di sollevamento per il convogliamento dei liquami nella zona collinare.
L’arrivo della stagione estiva ripropone la necessità dell’opera, visto che molti messinesi si spostano dal centro città alla zona nord e gli impianti attuali diventano insufficienti. Ma a che punto è l’iter? “Il commissario ha affidato la progettazione sulla base della gara fatta da noi e ora il progetto esecutivo è quasi pronto – spiega l’assessore ai lavori pubblici, Sergio De Cola -. Ci hanno detto che ritengono possibile appaltarlo entro quest’anno”.
(Marco Ipsale)