Un sistema integrato per la distribuzione delle merci in città, ecco la nuova piattaforma

Un sistema integrato per la distribuzione delle merci in città, ecco la nuova piattaforma

Francesca Stornante

Un sistema integrato per la distribuzione delle merci in città, ecco la nuova piattaforma

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lunedì 15 Giugno 2015 - 16:14

E' stato illustrato oggi dall'assessore Cacciola il progetto che sarà avviato in modo sperimentale a settembre e che punta a disegnare un nuovo sistema di distribuzione delle merci che giungono in città sui mezzi pesanti e che poi verrebbero trasportate in centro su mezzi più piccoli. Un sistema altamente tecnologico, ecco i primi dettagli.

Si chiama Si.D.U.M.Me. ed è il Sistema Integrato per la Distribuzione Urbana delle Merci nell’area metropolitana di Messina. Si tratta di un progetto che rientra nelle strategie da mettere in campo per migliorare la vivibilità cittadina, ridurre il traffico veicolare e le inutili emissioni inquinanti nell’ambiente attraverso una migliore organizzazione e gestione del sistema di distribuzione delle merci. Una grande piattaforma logistica che l’amministrazione comunale sta studiando e progettando insieme ai partner del progetto, le società Deloitte Consulting, Selex es, Optisoft e Sinergis, che insieme agli uffici comunali si stanno occupando di mettere in piedi un sistema che dovrebbe iniziare la sua fase sperimentale a partire dal prossimo mese di settembre.
Oggi, durante una conferenza stampa ad un certo punto resa incandescente dall’irruzione del giovane armato di bastone (vedi articolo a parte), l’assessore Gaetano Cacciola e il direttore dei lavori Giacomo Villari hanno illustrato con i rappresentanti di Deloitte e Selex-es le peculiarità di questo sistema innovativo nella distribuzione merci.

“Si.D.U.M.Me avrà la finalità di regolarizzare l’accesso delle merci in città. Una volta giunte sui mezzi pesanti saranno distribuite sui mezzi più piccoli in modo da decongestionare il traffico, prevedendo anche delle aree ad hoc per il carico e scarico, con orari ben definiti e un sistema che si articola su più punti e non in un unico centro di distribuzione” hanno spiegato Cacciola e Villari. Un progetto da 2,7 milioni di euro finanziato dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, nell’ambito del PON Reti & Mobilità 2007-2013.

In questo quadro sta toccando alla Deloitte studiare il migliore sistema organizzativo che darà vita alle regole di accreditamento per chi poi deciderà di far parte del Si.D.U.M.Me. Come ha illustrato Michele Lulli “abbiamo proceduto prima ad un’analisi delle realtà city logistic già attive sul territorio nazionale ed europeo, abbiamo avviato attività di concertazione con Camera di Commercio, Confcommercio, associazioni degli autotrasportatori, commercianti, esercenti, operatori logistici, per definire i requisiti di adesione al sistema e costruire un sistema di controllo degli abusi e di che regoli le sanzioni”.

La parte tecnologica di tutto il sistema è invece nelle mani della Selex es che sta piano piano definendo con i singoli operatori quali sono le migliori tecnologie esistenti sul territorio e utili all’efficientamento che il progetto si propone. L’infrastruttura informatica dovrà infatti controllare e garantire la gestione delle merci che arrivano e devono essere distribuite, il monitoraggio degli stalli e delle piazzole libere in modo da indirizzare i mezzi piccoli adibiti al trasporto in città nelle aree immediatamente libere e più vicine, la gestione precisa delle merci e dei magazzini che potranno essere anche messi a disposizione da privati che decideranno di aderire. Ci sarà anche un controllo serrato dell’utilizzo degli stalli e delle piazzole riservate attraverso sistemi di videosorveglianza che verificheranno minuto per minuto le autorizzazioni a sostare in quelle aree e ci saranno anche incentivi di premialità per chi sposerà il Si.D.U.M.Me e deciderà di accreditarsi. Ancora non si conoscono i costi, è tutto in fase di definizione, di certo c’è che attraverso la struttura tecnologica sarà possibile anche verificare costantemente l’andamento dei cicli di consegna, anche in funzione delle condizioni del traffico o di altri fattori che ostacolano la regolare distribuzione.

I benefici dovrebbero essere tanti. Per i cittadini si misureranno sull’incremento della qualità della vita e della sicurezza sulla strada, sull’abbattimento dei livelli di inquinamento atmosferico, sulla diminuzione di quello acustico. Commercianti ed esercenti avranno a disposizione una maggiore tracciabilità delle consegne, la possibilità di frazionare gli ordini riducendo i costi di gestione della merce, la minore necessità di superficie da adibire a magazzino. Gli operatori della logistica potranno contare invece sull’ottimizzazione dei percorsi e riduzione dei consumi, certezza di trovare aree di sosta libere, maggiore attrattività nei confronti della clientela.

In questo mese di giugno ci sarà la selezione dei soggetti che saranno impegnati nella sperimentazione che partirà a settembre e che dovrebbe durare circa tre mesi, in modo da partire poi da gennaio a pieno regime.

Francesca Stornante

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