Rifiuti, erbacce, rischio di dissesto idrogeologico. Il Dipartimento di Protezione Civile e Difesa del Suolo ha presentato un piano in base al quale servirebbero 111 interventi urgenti di messa in sicurezza del territorio comunale, che conta 62 torrenti. Importo previsto: 263 milioni di euro, una cifra praticamente impossibile da recuperare.
“Riceviamo ogni giorno tantissime segnalazioni di degrado dei torrenti – afferma l’assessore alla Protezione Civile, Sergio De Cola – ma dobbiamo fare i conti con le somme a disposizione. Stiamo comunque intervenendo con i fondi della nuova programmazione assegnati dal bilancio. Il programma di manutenzione dei torrenti è stato concordato con le circoscrizioni nel corso di diverse riunioni, l’ultima due mesi fa presso la Protezione Civile nel corso della quale siamo entrati nel merito tecnico. Prima, invece, avevamo chiesto ai quartieri di individuare le priorità di intervento. Le manutenzioni non si sono mai fermate, stiamo continuando esattamente con lo stesso metodo avviato dal mio predecessore, Filippo Cucinotta, perché ha funzionato”.
Stavolta abbiamo puntato l’attenzione sulla V circoscrizione, lì dove è presente il torrente scoperto più “popolato” della città, l’Annunziata. La segnalazione è di un nostro lettore, tramite il nostro numero Whatsapp 392 8954421, preoccupato per le condizioni precarie.
“Grazie alla pulizia effettuata lo scorso anno – spiega il presidente del V quartiere, Santino Morabito – è stato possibile accorgersi delle condizioni di assoluto dissesto in cui versa il letto e, a distanza di poco tempo, sono tornate le erbacce e non mancano gli incivili che gettano rifiuti. Ma tra le priorità per gli interventi di manutenzione ordinaria abbiamo indicato torrenti che non vengono ripuliti da anni: la parte alta dell’Annunziata, in contrada Catanese, il Tara, un affluente del Giostra nei pressi di via Palermo, e il San Michele. Magari si potesse intervenire più volte in poco tempo negli stessi torrenti, ma le risorse a disposizione del Comune sono poche”.
Dalla manutenzione ordinaria a quella straordinaria. “Speriamo nell’arrivo dei fondi del piano #Italiasicura, che il governo Renzi sta per varare – prosegue Morabito -. Inizialmente erano stati selezionati 26 progetti, ma erano troppi per essere finanziati tutti. Allora è stata fatta un’ulteriore scrematura fino a 7. Tra questi ci sono l’Annunziata e il San Michele, che erano anche gli unici due del nostro quartiere inseriti tra i 26. Grazie ad un importante lavoro amministrativo siamo riusciti a farli rientrare e quindi non ci possiamo lamentare. Certo, poi bisognerà vedere quando e quanti fondi arriveranno per tramite della Regione. Se prendiamo a riferimento altre questioni, come ad esempio quella dei cantieri servizio, c’è poco da essere ottimisti”.
Ma cosa riguardano, nello specifico, i progetti per l’Annunziata e il San Michele? “Per l’Annunziata è previsto il rifacimento del greto del torrente ed una copertura parziale che permetterà di ampliare la sede stradale e realizzare nuovi ponti e aree di parcheggio. L’importo è di 6 milioni e 300mila euro. Per il San Michele, invece, la messa in sicurezza del greto, opere di sistemazione idraulica e di viabilità connessa, quali la realizzazione di un’altra stradina arginale e di un ponte carrabile che consenta l’accesso alle abitazioni di 89 famiglie che in questo momento non possono far altro che attraversare il torrente. Il costo, in questo caso, è di 5 milioni e mezzo”.
Infine per la riqualificazione di un’altra importantissima area intorno ad un torrente, il Badiazza, “credo che entro l’estate termineranno i lavori – conclude Morabito -. La ditta ha già completato i marciapiedi e le griglie di regimentazione. I primi tratti sono già stati asfaltati mentre in altri è in corso la posa del massetto per l’asfalto”.
(Marco Ipsale)