Domani, a Mortelle, il primo incontro di Urban Lab, nell’ambito degli eventi relativi al Piano Strategico Messina 2020 (vedi correlato).
Sull’evento, interviene Reset, il movimento messinese che ha lo scopo di creare una piattaforma programmatica comune per la città: “Urban Lab rappresenta, finalmente, il segnale concreto di una nuova politica di trasformazione del territorio che vede nella partecipazione attiva dei cittadini e nella condivisione il suo momento più alto e significativo. Abbiamo autonomamente creduto in questo approccio ed avviato, già dal mese di novembre 2011, un percorso progettuale condiviso nel quale abbiamo coinvolto numerosissimi cittadini. Siamo quindi lieti se il successo delle iniziative proposte ha avuto il merito di sollecitare anche l’Amministrazione Comunale, convincendola che questo sia l’unico percorso e l’unica metodologia che possa consentire ai cittadini di partecipare, come è proprio diritto/dovere, alla vita pubblica ed alle trasformazioni urbanistiche, economiche, sociali e culturali della nostra Città”.
Reset, nell’esprimere soddisfazione per l’iniziativa, non manca però di lanciare una frecciata all’Amministrazione comunale: “Ci auguriamo che questa volta, però, l’Assessore Scoglio e l’Amministrazione avviino un percorso di reale condivisione e concertazione. Non vorremmo, infatti, che tale iniziativa fosse invece una vetrina delle idee già individuate dall’assessore e mai condivise dalla cittadinanza, che le sconosce totalmente. La concomitanza tra le oramai imminenti elezioni Regionali e le Amministrative del prossimo anno ci induce a pensar male, soprattutto in considerazione del fatto che, com’è verificabile dal sito ufficiale del Piano strategico www.messina2020.it, la presentazione pubblica del documento finale “Messina 2020 verso il Piano Strategico” è datata 7 luglio 2009 e la più “recente” integrazione del “Documento Definitivo del Piano Strategico” risale al 27 gennaio 2010. Ci domandiamo dunque, ed in maniera legittima, il perché di questa improvvisa voglia di confronto a distanza di oltre due anni e mezzo dall’ultimo atto del piano strategico”.
Il movimento sarà comunque presente agli incontri, garantendo un approccio costruttivo già avviato coi partiti, tramite la piattaforma programmatica comune che si chiuderà sabato 30 giugno e i cui risultati saranno presentati sabato 7 Luglio al Salone delle Bandiere di Palazzo Zanca.
L’associazione Reset conclude: “Sarebbe utile provare a costruire una sintesi ragionata dei percorsi e delle soluzioni individuate al fine di evitare le solite ed inutili duplicazioni di proposte e lo sterile spreco di energie fisiche ed intellettuali. I progetti e le soluzioni non hanno colore politico e sono di proprietà sola ed esclusiva dei Messinesi, indipendentemente da chi li amministra oggi o da chi lo farà domani, sempre che le scelte e le iniziative siano reali e nell’interesse solo ed esclusivo della città”. (Ma. Ip.)