“Iniziate a tremare, perché non vi daremo tregua”. Una dichiarazione forte, un avvertimento ai mafiosi che ha dato il via ad un progetto culturale senza precedenti. L’11 aprile è nata ufficialmente Aula Aut, la prima aula autogestita dai ragazzi del Liceo classico Francesco Maurolico di Messina.
Il messaggio è chiaro: giovani che fanno cultura alternativa, coadiuvati da esperti relatori, fuori dall’orario curriculare e al di là di tutti i programmi ministeriali prestabiliti. E sono già tante le personalità che hanno dato appoggio a questo progetto.
Tutto nasce da un comitato spontaneo che ha trovato l’appoggio diretto e totale dell’Associazione “Peppino Impastato”, ormai nota a tanti per l’impegno giornaliero nell’antimafia giovanile e nella promulgazione sociale e culturale che si sta espandendo a macchia d’olio in buona parte dell’isola; il sostegno arriva direttamente dal presidente Sonny Foschino, che ha in più occasioni elogiato la straordinarietà dei giovani conosciuti al Maurolico in una conferenza svoltasi nel mese di novembre dell’anno scorso.
Alla presentazione hanno preso la parola diversi giovani del Maurolico. “Aut – ha spiegato Dario Morgante – significa fuori, ma sono anche le iniziali della parola autogestita. La parola, letta al contrario si legge Tua; questi tre elementi sono l’essenza di questo progetto”.
“L’associazione Impastato – ha affermato Emanuele Paleologo – ha scommesso su di noi, e ci ha dato fiducia. Noi siamo giovani di 16, 17, 18 anni e abbiamo la pretesa di dire che siamo diversi. Non ci faremo intimorire da nulla. Sono pronte tutte le carte per la costituzione di un circolo della Impastato qui a Messina. Perché? Perché questa città ne ha bisogno”. Andrea Capobianco si è invece soffermato sull’importanza della promulgazione del progetto al di fuori delle mura scolastiche. “Tutto parte da qui, ma è fuori che dobbiamo esportare il modello”.
Alessandra Verzera ha sottolineato l’importanza della partecipazione e della condivisione di ideali che sono alla base di un progetto che diventa vincente. È toccato a Cinzia Orlando iniziare ad introdurre gli ospiti partendo da Antonio Presti: “Come sarebbe bello se trovasse ispirazione nella zona Falcata di Messina iniziando a creare i presupposti per la rinascita di questa città.”
Infine è stata la volta di Pasquale Calapso che si è soffermato sulle due date culmine della kermesse: “Il 9 maggio faremo il corteo più grande che Messina ricordi, con studenti liceali, universitari e lavoratori. Il 23 ricorderemo il giudice Giovanni Falcone. Le istituzioni, in questo percorso, diventano di fondamentale importanza”. Alessandro Denaro ha finalmente sedato la curiosità dei presenti rendendo noti i nomi dei partecipanti al progetto: “Progetto che – ha sottolineato – è totalmente autofinanziato e non ha ricevuto alcun contributo. Gli artisti si stanno spendendo a titolo gratuito.”
Molti dunque i volti noti tra quelli che hanno aderito a questa singolare iniziativa; da Nino Frassica a Ninni Bruschetta, da Salvo Vitale (amico d’infanzia di Peppino Impastato) a Pierlorenzo Randazzo (ricordato per i ruoli da protagonista in film come i Cento Passi e Alla Luce del Sole). Si continuerà poi con l’attore Luigi Lo Cascio (il Peppino Impastato de “I cento passi”) , che, nonostante attualmente impegnato in un progetto all’estero nella presentazione della sua opera prima, ha dato piena adesione all’iniziativa. I giovani avranno l’onore di incontrare anche il pittore nazionale antimafia, Gaetano Porcasi e il Mecenate della Bellezza Antonio Presti, persona stimata e più volte elevata a modello sia dall’associazione Impastato che dal comitato spontaneo di Aula Aut. Prevista la presenza importantissima della presidentessa della commissione antimafia europea, Sonia Alfano, già presidentessa dell’Associazione Familiari Vittime di Mafia, e assieme a lei Angela Manca, Piero Campagna e Rita Spartà.
Previsto anche un contributo artistico della cantante Carmen Consoli che si è detta entusiasta di questa iniziativa. L’incontro con le istituzioni prevede la presenza del questore Carmelo Gugliotta e del prefetto Stefano Trotta. Tra gli ospiti anche il presidente della Federazione Antiracket Italiana, Pippo Scandurra, e il presidente dell’associazione antiracket di Gela, Renzo Caponnetti. Chiuderà il cantautore Claudio Lolli, amico dell’associazione Impastato, assieme a Paolo Capodacqua, Nicola Alesini e l’attore Ivan Bertolami.
Ha chiuso i lavori proprio il presidente Sonny Foschino che ha alzato subito la voce: “Mafiosi di questa città: tremate! Da ora in poi ci siamo noi. Vi lanciamo una sfida: non vi daremo tregua! Lotteremo giorno per giorno, ora dopo ora, portando nelle case della gente il seme della Speranza. Questi giovani sono giovani Liberi ed è questa la loro arma vincente.” Una dichiarazione forte, invece, sul presidente della regione Rosario Crocetta: “Abbiamo provato in tutti i modi a contattarlo; con ogni mezzo a nostra disposizione senza ricevere responso. Colgo l’occasione per dirgli che lo aspettiamo. Siamo qui in attesa. Ci venga a trovare. Forse si renderà conto che ancora esiste in questa Sicilia chi sa tramutare le parole in fatti”.