Si ferma dopo cinque vittorie consecutive la serie positiva della Messana, che non riesce a fare il salto di qualità e al “Garden Sport" di Mili Marina si fa superare in rimonta dal San Biagio che vince per due reti a tre. Proteste per alcune discutibili decisioni dell’arbitro Salerno di Catania.
Sembra una gara in discesa per i giallorossi che, già all’8’, passano in vantaggio con Buda che, in ripartenza, sfrutta al meglio il servizio in profondità di Cardia e batte Crisafulli. Due minuti dopo è Morgante a crossare per Cannuni, ma il suo colpo di testa si rivela debole e, poco dopo, lo stesso attaccante conclude fuori una bella azione avviata dal tacco di Buda e proseguita dal cross di Cardia. Il San Biagio soffre le iniziative dei locali che, al 23’, si rendono ancora pericolosi con il cross di Broccio per la testa di Cannuni, che manda alto di poco. Al 25’ si vedono per la prima volta gli ospiti: Benenati ruba palla a Bonaffini e lancia Aloe, che costringe Arrigo a deviare in angolo; al 27’ lo stesso Aloe non riesce a sfruttare il cross di Sindoni e l’estremo difensore blocca, mentre, un minuto dopo, è la traversa a negare il pari ancora al potente destro di Aloe. Il San Biagio cresce e mister Lucà passa al 4-4-2 con Spadaro a centrocampo, lasciando in avanti la coppia Buda-Cannuni che si conoscono a memoria, duettano bene e Crisafulli in uscita riesce ad anticipare Cannuni. Poco prima dell’intervallo (41’), però, gli ospiti ristabiliscono la parità con Aloe, che raccoglie un lancio lungo e, con Arrigo in uscita, firma l’1-1.
Tutto da rifare per la Messana che, nel secondo tempo, potrebbe subito dare la svolta al match: dopo due minuti, Alibrandi si propone in avanti e serve Spadaro, ma il suo tiro viene bloccato da Crisafulli; al 51’ il San Biagio resta in dieci per il rosso ad Agrì per fallo su Buda e, sulla successiva punizione dal limite, Cannuni non trova la porta. Con un uomo in meno, gli ospiti si chiudono e la Messana non trova il guizzo vincente fino al 69’, quando l’errore in rinvio di Crisafulli favorisce Spadaro che, da 30 metri, conclude e riporta in vantaggio i giallorossi. Sul 2-1 i locali abbassano i ritmi per amministrare il match, ma la replica del San Biagio arriva, concreta, all’82’: Aloe scatta sul filo del fuorigioco, salta Alibrandi e viene messo giù da Arrigo: il direttore di gara assegna il rigore che Milazzo che non sbaglia. La Messana si spinge in avanti: all’86’ Cannuni da sponda per Cardia, che calcia altro; all’89’ ci prova Buda, ma Crisafulli che respinge con i piedi, mentre, al 93’ Cannuni entra in area e subisce fallo ma per l’arbitro è tutto regolare e lascia continuare tra le proteste giallorosse. Al 96’, però, arriva addirittura la beffa: ancora Salerno di Catania assegna un discutibile fallo al limite agli ospiti e, con Arrigo ancora impegnato a disporre la barriera, Milazzo calcia e segna il 2-3 che condanna la Messana al secondo ko, sempre in casa, della stagione.
La squadra di mister Lucà recrimina per le decisioni arbitrali che hanno segnato una sconfitta immeritata, ma paga il fatto di non essere riuscita a chiudere il match in superiorità numerica. Il 2-3 finale fa scivolare i giallorossi al terzo posto con 27 punti, a -6 dal Camaro e -1 dal Città di Messina, prossimo avversario nel derby di sabato 10 al “Garden Sport”.