La Menzione speciale della giuria tecnica “Giovannello da Itala” è andata a “Realtà?” del regista sordo Antonio Bottari
Si è conclusa la prima edizione della rassegna di cortometraggi “Corto di Sera” che ha deliziato il pubblico di Itala Marina dal 6 al 10 agosto. Organizzata dalla Pro Loco “Giovannello da Itala”, l’iniziativa rientrava nel programma delle manifestazioni estive “Itala cinque sensi”, con l’obiettivo principale di offrire ai registi locali la possibilità di poter proiettare i propri cortometraggi, spesso apprezzati nel resto d’Italia, ma che raramente riescono a trovare spazio in manifestazioni locali.
Un momento di confronto non competitivo che ha visto l’adesione di opere provenienti da diverse parti d’Italia e d’Europa.
La Menzione speciale della giuria tecnica “Giovannello da Itala” è andata a “Realtà?” del regista sordo Antonio Bottari. “Con il suo cortometraggio – si legge nella motivazione della giuria – Bottari è riuscito nella non facile impresa di portare in una platea di spettatori “normali” un film e un pubblico che in genere ne vengono esclusi: un importante messaggio di integrazione affinché il cinema possa essere accessibile a tutti “.
Si tratta di un cortometraggio interamente interpretato da attori sordi, senza nessun tipo di musica o audio e sottotitolato per gli spettatori udenti. La visione del film di Bottari è stata seguita con molta attenzione e sensibilità dal pubblico italese: per una volta sono stati gli “udenti” ad adattarsi alle esigenze dei sordi.
Tra i cortometraggi stranieri invece il più apprezzato è risultato essere il pluri premiato «Dulce» di Ivan Ruzi Flores. Con la targa consegnata a Itala, il lavoro del regista spagnolo raggiunge quota cento premi: un vero e proprio record per un cortometraggio. Un “dolce” inno all’amore che, anche grazie all’interpretazione dei due bambini protagonisti, ha commosso il pubblico che ha assistito alla proiezione.
“Dentro” di Andrea Trimarchi ha ricevuto il riconoscimento come “miglior cortometraggio dal valore educativo e di impegno sociale”.
L’interpretazione del giovane attore Michele D’Amore nei panni di un bambino affetto da una grave malattia con una grande passione per il calcio ha emozionato il pubblico.
Menzione alla simpatia invece per il lavoro di Fabrizio Sergi che con il suo “Tri pitita ‘u sceccu”, girato nelle campagne della riviera jonica e interpretato da attori non professionisti, ha divertito gli spettatori della prima serata. Il premio del pubblico per l’opera italiana più apprezzata durante la proiezione infine è andato a “L’oro di Nicola” del regista Gaetano Di Lorenzo, interpretato tra gli altri anche dal noto attore palermitano Toti Mancuso.