Le immagini delle telecamere di videosorveglianza avevano già immortalato chiaramente il suo volto quando, domenica mattina all’alba, si era scagliato dapprima contro la vetrinetta del chiosco di Piazza Cairoli e poi, con violenza inaudita, contro l’edicolante 80enne appena arrivato, prendendolo a pietrate sul volto. Si tratta di un messinese di 24 anni, incensurato, disoccupato, fermato con l’accusa di esser il responsabile del tentato furto al chiosco di Cairoli, della rapina all’edicola e di tentato omicidio.
Assistito dal suo avvocato, il giovane è stato interrogato a lungo dagli inquirenti ed ha tentato di mettere, uno dopo l’altro, i pezzi di quell’episodio raccontando i dettagli, talvolta confusi, di una notte iniziata diverse ore prima dell’aggressione, in un lidino della riviera nord di Messina. Dopo aver trascorso la serata in un famoso locale con amici, forse per un eccesso di alcool, il giovane avrebbe poi rivolto le sue attenzioni verso Piazza Cairoli, intorno alle 5.
E’ emerso come il ragazzo si sia dapprima avventato con una pietra contro la vetrinetta del chioschetto, frantumandola nella speranza di trovare qualcosa nella cassa, in realtà vuota, e poi, non appena giunto l’edicolante di 80 anni, vi si sia scagliato contro, intimandogli la consegna del portafoglio ed aggredendolo infiene al volto con una pietra. A metterlo in fuga era stato soltanto il provvidenziale arrivo di due clienti che, da lontano, avevano notato la scena nonché la vittima stesa a terra grondante di sangue. Quella mattina, il 24enne era riuscito a scappare prima dell’arrivo delle volanti ma non aveva evitato che il suo volto, scoperto, venisse più volte immortalato dalle telecamere di videosorveglianza della zona. Le serrate indagini degli agenti della Squadra Mobile hanno infine permesso, in meno di 4 giorni, di risalire con esattezza alla sua identità. Per il giovane è scattata la denuncia. (Veronica Crocitti)