La buona notizia è arrivata persino prima di quanto la si aspettasse ed apre nuovi scenari. L’Enac (Ente nazionale aviazione civile) ha dato parere positivo alla concessione ventennale alla Sogas per l’Aeroporto dello Stretto, dando finalmente la possibilità di strategie a lungo termine e rendendo ulteriormente appetibile lo scalo in vista delle procedure di privatizzazione che avranno il prossimo step il 15 settembre.
Son trascorsi 155 anni da quando atterrò il primo aereo civile sulla pista e 73 anni dalla nascita del Aeroporto dello Stretto, per poter arrivare al via libera alla concessione ventennale, che equivale alla fine del “precariato” ed all’inizio di progetti ad ampio respiro.
“Sin dalla sua costituzione fino ad oggi non credo vi sia stato un momento cosi alto e cosi importante – ha dichiarato soddisfatto il Presidente Sogas Carlo Alberto Porcino – Con un pizzico di orgoglio possiamo affermare che in un solo anno di attività, dal momento che ci siamo insediati nell'Agosto 2011, stiamo percorrendo a passi ampi e svelti un percorso di risanamento, rilancio e consolidamento dello scalo, certo irto di ostacoli e difficoltà, ma abbiamo chiaro in mente dove ci condurrà”.
Determinanti sul sì dell'Enac sono stati: il Piano Industriale presentato il 16 giugno a Roma,il risanamento finanziario attuato dal nuovo management e i risultati positivi sui dati di traffico passeggeri registrati nel primo semestre.
Nei prossimi giorni il Ministro alle Infrastrutture ratificherà il provvedimento dell’Enac e firmerà il decreto relativo alla concessione.
L’aeroporto dello Stretto non sarà quindi più “precario”, legato a concessioni annuali o triennali come accaduto finora, fatto questo che, a ridosso delle fasi di privatizzazione apre interessanti prospettive non solo per i gruppi imprenditoriali internazionali, ma anche per gli attuali soci della Sogas, provincia di Messina compresa, che dovrà seriamente pensare a quante nuove strade si apriranno.
Porcino ha voluto ringraziare il Presidente dell’Enac Vito Riggio e Carlo Marfisi, dell’Enac di Reggio Calabria che hanno concesso un’ altra possibilità alla Sogas, superando le diffidenze iniziali determinate da anni di gestione non brillante che avevano penalizzato e reso quasi impossibili i rapporti tra Sogas-Enac-Ministero.
“ Adesso speriamo che la Provincia di Messina decida di garantire la sua permanenza in seno alla compagine societaria- continua Porcino-. L’utenza messinese e delle Isole Eolie verrà comunque da noi sempre “coccolata” e garantita nei servizi che porremo in essere”.
Nelle prossime settimane il Presidente Sogas sarà a Messina, per illustrare tutte le novità ed i servizi, nonché per stringere un rapporto con l’utenza messinese al quale tiene in modo particolare.
“Con la concessione ventennale potremo far atterrare i charter, i voli internazionali, stimolare i flussi turistici ed in quest’ottica la collaborazione con la Provincia messinese, con le Eolie, Milazzo, Taormina e Giardini Naxos potremo davvero far decollare il settore. In un anno, da quando ci siamo insediati, abbiamo chiuso i bilanci senza debiti, adesso stiamo puntando all’ingresso dei privati. Sono certo che questa sia un’occasione importante anche per Messina, per varare sinergie che dureranno nel tempo”.
Già a novembre, quando lo scalo di Catania chiuderà per alcune settimane sarà possibile “testare” il terreno. E secondo i primi dati relativi ai servizi varati a fine luglio per l’utenza messinese il numero dei passeggeri che scelgono il Tito Minniti è in costante aumento.
La concessione ventennale moltiplica il valore dello scalo in vista delle procedure di privatizzazione e rende più appetibile a nuove compagnie e competitivo l'Aeroporto dello Stretto che diventa così potenziale fonte di attrazione di investimenti sempre più importanti. Da Messina, da Palazzo dei Leoni potrebbe arrivare l’apporto per far atterrare anche operatori russi.
“Con la concessione ventennale si aprono nuovi scenari- commenta l’assessore provinciale Michele Bisignano– s’inverte una tendenza. Adesso davvero il Minniti potrà avere strategie a lunga scadenza, pensare a voli charter e internazionali. Sono convinto che dobbiamo riaprire il dibattito in Consiglio su questo tema. La concessione non legata a rinnovi triennali o annuali renderà lo scalo appetibile e competitivo e noi, come Provincia, non possiamo perdere queste potenzialità”.
Dopo la firma ministeriale la gestione passerà totalmente nelle mani della Sogas che potrà avviare quanto indicato nel piano industriale. Contestualmente entro il 15 settembre si concluderà la prima fase per la privatizzazione. Finora si sono detti interessati circa 8 gruppi imprenditoriali.
“ Adesso – conclude Porcino – lavoriamo per raggiungere gli altri obiettivi ,primo fra tutti il superamento delle limitazioni attualmente ancora esistenti. Certo, c'é ancora molta strada da fare davanti per un aeroporto i cui dati di traffico in continuo aumento sono un ottimo biglietto da visita soprattutto considerato che al momento, ancora non presenta nel proprio scalo nessun volo internazionale… Ma su questo punto preferiamo lasciare i puntini sospensivi. Speriamo di poter incontrare nuovamente gli organi di informazione e poter dare presto qualche altra buona notizia”.
Rosaria Brancato