Si lo voglio dire con tutto me stesso :<< vivo in una città di merda e in un'isola di merda>>. Basta ipocrisie, buonismo e sentimentalismo.
Ma che terrà e' questa se per un tubo rotto viene decretato lo stato calamità, se per raccogliere la spazzatura non bastano 500 netturbini, se nelle strade ci sono più ambulanti che automobilisti, se gli alberi ti cadono in testa, se i negozi chiudono, se le strade si allagano, se il porto si insabbia, se ci sono ancora quartieri al buio.
Che terrà e' questa se non vieni pagato per il tuo lavoro onesto, se tornano liberi i mafiosi, se vengono offesi i figli di Borsellino, se sono promossi solo i raccomandati, se ci sono ancora le baracche.
Che terrà è questa se nessuno mai si dimette, se puoi cambiare casacca ogni 3 minuti, se i ragazzi scappano, se i ponti crollano.
Basta raccontare storie di mare, panorami e monumenti; basta nascondersi dietro l'antimafia di facciata e i tanti eroi che abbiamo lasciato morire da soli.
Mille volte abbiamo pensato che viviamo in un "posto di merda" e adesso ci scandalizziamo perché a gridarlo è un milanese?
Noi siciliani non siamo all'altezza della Sicilia, della sua storia, della sua anima.
La Sicilia non è dei siciliani, la Sicilia e' del mondo; la Sicilia e' di tutti e non solo di pochi.
La Sicilia è di chi desidera cambiarla, di chi conosce i suoi difetti e non si affanna a nasconderli.
La Sicilia di pochi e' la Sicilia della mafia, dei raccomandati, dei cambia casacca, dei populisti, dei demagoghi, degli amici degli amici, dei fuori corso con incarico alla formazione, delle donne maschiliste e degli uomini falsi femministi.
Non voglio fare il bagno a Dicembre come Crocetta, perché c'è freddo come in qualsiasi posto d'Italia, mi piacerebbe però che in ogni casa ci fosse il riscaldamento, il pane a tavola, i giochi per i bambini.
Mi piacerebbe che tutte le scuole fossero sicure, che i ragazzi avessero mille posti dove incontrarsi, che gli impianti sportivi fossero in ogni angolo delle città.
Basta ipocrisie e buonismo, la mafia ed il suo psichismo si combatte consegnando la Sicilia al mondo, togliendola dalle mani di pochi che la considerano "Cosa Loro" e "Cosa Nostra".
La Sicilia non è "Cosa Nostra", la Sicilia e' la Casa di tutti.
Fabio Costantino