"Commerciabilità, vivibilità, viabilità sono le tre parole che definiscono questo progetto e quello che rappresenta per noi". A dichiararlo il consigliere comunale Fabrizio Sottile, del gruppo SiAmo Messina, che insieme ai consiglieri della IV Circoscrizione, Maria Gervasi ed Alessio Mancuso, ed al presidente dell'associazione Piazza Cairoli, Marco Bellantone, hanno presentato il progetto della loro idea di isola pedonale. "Due anni fa bocciammo il piano proposto dall'Amministrazione comunale – continua Sottile – perché non condividevamo quell'idea di isola pedonale. Ma il fatto che non condividevamo quell'idea di isola pedonale non significa che non vogliamo realizzare un'opera importante per tutti, che rientra persino tra i criteri per valutare la qualità di vita di una città".
Il piano proposto prevede la chiusura del viale San Martino, fino alla via Santa Cecilia, e delle varie traverse che arrivano nelle vie dei Mille, lato monte, e Giordano Bruno, lato mare. La via dei Mille non potrà essere del tutto chiusa al traffico, perché sfogo importante per il flusso automobilistico, ma il piano prevede l'allargamento dei marciapiedi, sempre lasciando una corsia per le auto, e la creazione di una sola fila di parcheggi lato monte. Invece il punto su cui intendono puntare più l'attenzione sia il consigliere Mancuso che il presidente Bellantone è la riapertura della viabilità in via Giordano Bruno, via che a detta di Mancuso: "E' stata affossata dall'attuale configurazione dell'isola pedonale", portando alla chiusura di molte botteghe della via. Riaprendo il flusso delle auto in questa via si spera di donare nuova linfa ai commercianti della zona.
Ma accanto alla creazione dell'isola pedonale vera e propria bisogna tenere in considerazione anche la necessità di renderla più vivibile l'area, tramite degli interventi di arredo urbano e dando in gestione gli spazi ai commercianti, che sempre tramite l'associazione Piazza Cairoli, si sono dichiarati disponibili.
Si spera che spostando il centro dell'area pedonale sul viale San Martino, si riesca a creare una sorta di "centro commerciale all'aperto naturale", come lo definisce la consigliera Gervasi, grazie alla presenza di numerose attività commerciali che possono garantire l'apertura anche in periodi più complicati come le festività o il primo pomeriggio, periodi comunque interessati dall'attività di shopping di turisti e cittadini.
"Purtroppo non si riesce a trovare un'intesa comune – conclude Sottile – ognuno mostra la sua idea di Messina pedonale e poi tramite emendamenti si cerca di trovare un accordo". Infatti il progetto, calendarizzato già da più di un mese deve essere innanzitutto discusso in aula e poi integrato nel Piano Urbano del Traffico; per cui sui tempi di realizzazione c'è ancora da attendere.
Marco Celi