Il CODACONS interviene sui gravissimi incendi di ieri e degli scorsi giorni Messina, proponendo addirittura di istituire contro i piromani una taglia da 50mila euro contro i piromani.
E’ necessario il “pugno di ferro” per fronteggiare l'emergenza incendi, spiega il Segretario nazionale Francesco Tanasi secondo il quale «in questi anni sono troppi gli ettari di bosco andati in fumo a causa di incendi dolosi che ogni anno, con incredibile puntualità, distruggono il patrimonio boschivo». Per questo è necessaria una «stretta collaborazione tra cittadini e istituzioni affinché i colpevoli possano interrompere queste azioni di disastro ambientale e rendere più facile il lavoro della Forestale e dei Vigili del Fuoco».
«Quanto accaduto ha provocato danni gravissimi all’ambiente ed al patrimonio arboreo peloritano» – aggiunge Antonio Cardile, Presidente provinciale del CODACONS, che rammenta che episodi di panico si sono registrati a San Michele, in Contrada Catanese, a Campo Italia e nel Polo Universitario dell’Annunziata. «In merito a questa vicenda – ha dichiara l’avv. Cardile– ci riserviamo di costituirci parte civile, in considerazione della “gravità e durata” dei fatti ed in modo da sensibilizzare l'opinione pubblica e le istituzioni, affinché ognuno faccia la propria parte nella lotta a questa pericolosa forma di criminalità.
Il CODACONS propone anche che la Regione Siciliana, la Città Metropolitana ed il Comune mettano una taglia di 50mila euro a piromane, offrendo i soldi a chi riesce a permetterne l'identificazione e soprattutto chiede alla Procura della Repubblica di Messina di effettuare le opportune indagini per verificare se a carico della Regione Siciliana sussistano responsabilità, anche per omissione, connesse alla mancata prevenzione degli incendi o alla mancata silvicoltura preventiva nelle aree demaniali e/o per la riduzione dell’organico dei forestali.