Nicola Barbalace: “Serve una nuova classe dirigente per il Pd messinese”

Le amministrative del 5 giugno 2016 consegnano un quadro che, a tanti di noi che in questi anni si sono battuti per il Partito Democratico, non può che suscitare preoccupazione per tutto ciò che sta avvenendo.

Da circa un anno il mio partito è fermo al palo in vista di un congresso che non riesce a vedere luce e che non si capisce quando si potrà celebrare.

Il dibattito politico interno al PD messinese è ruotato e ruota tutto attorno a questo tema.

Mentre fuori c'era e c'è un mondo che reclama istanze ed esigenze a cui non abbiamo dato idonea attenzione ne risposte, si continua a praticare un mero esercizio tanto caro ai vecchi notabili di partito e poco comprensibile ed entusiasmante per i nostri elettori.

Se veramente si vuole invertire rotta ed evitare altri casi Napoli si cominci a strutturare un Partito investendo i tanti giovani non solo di età ma anche e soprattutto giovani nello spirito che credono e vogliono impegnarsi in politica e per la nostra provincia.

Ed allora ecco la mia proposta che inoltro al Segretario Nazionale Renzi, al Segretario Regionale Raciti ed al Commissario Ernesto Carbone:

Si convochi alla presenza dei Segretari Nazionali e Regionali un'assemblea aperta a tutti coloro che vogliono aderire al PD, in quella sede individuare le diverse figure per territorio a cui affidare il compito di gestione ed organizzazione del Partito”.

Il Commissario Carbone ed oggi il sub Commissario Antoci potranno fare mille sforzi, ma senza una classe dirigente strutturata, fatta di persone presenti e capaci di ascoltare il grido di allarme che sale dai Comuni Messinesi con ogni probabilità non si raggiungeranno mai i risultati sperati.

Il futuro del Partito Democratico di Messina passa attraverso l'investimento da parte della Segreteria Nazionale e Regionale su una nuova classe dirigente che non può e non deve più aspettare.

Saranno quest'ultimi a fare da cerniera tra una collettività che merita risposte ed un Partito che ha il dovere ed il compito di darle.

Lasciare ristagnare tutto nello staus quo, così com'è stato fatto finora, contribuirà ad accumulare ritardi e spazi vuoti che non si avrà più il tempo di colmare.

ing. Nicola Barbalace

Componente Direzione Regionale

PD Sicilia