Garantire e promuovere le nascite attraverso la riduzione ed il superamento degli ostacoli economici per le famiglie meno abbienti, è uno degli obiettivi della legge regionale 10/2003, il cui art. 6 comma 5 autorizza l’Assessorato per la famiglia, le politiche sociali e le autonomie locali ad erogare un bonus di 1.000 euro per ogni nascituro, sulla base di parametri reddituali predeterminati ed in conformità alle competenze in materia delegate dallo Stato alle autonomie locali.
Proprio per assicurare l’erogazione del bonus, il consigliere comunale Mario Rizzo, in un’interrogazione al Sindaco, all’Assessore ai servizi sociali e al Direttore Generale del Comune, propone di posticipare il termine del 31 gennaio per la presentazione della richiesta da parte dei cittadini.
«Il Comune di Messina», spiega il Consigliere, «ha disposto che, per i nati nel primo semestre, dall’1 gennaio al 30 giugno 2014, le istanze dovranno pervenire al Dipartimento Sociale entro sabato 31 gennaio prossimo, mentre per i nati nel secondo semestre, dall’1 luglio al 31 dicembre 2014, le domande potranno essere inoltrate dall’1 al 28 febbraio prossimi. Considerato che , in tale istanza è obbligatorio allegare il modello ISEE nella nuova versione 2015», precisa Rizzo, i cittadini interessati incontreranno difficoltà « nella consegna del nuovo modello ISEE, visto che i CAF, a causa dell’attuale mancato rinnovo della convenzione con l’INPS, non possono ancora rilasciare lo stesso modello nella nuova versione voluta dalle recenti disposizioni di legge».
Il Consigliere, inoltre, esprime la propria perplessità nel «rilevare che, nonostante lo stesso problema fosse già emerso in occasione dell’esenzione dal pagamento della TARI, oggi non si sia intervenuti tempestivamente per evitare, anche per quest’altra disposizione, inevitabili ed analoghe difficoltà burocratiche per nostri concittadini e, contestualmente, eliminare problemi operativi ai dipendenti comunali addetti alla ricezione delle stesse domande».
Infine, «avendo constatato che ancora oggi non è ripreso il servizio di mensa scolastica negli istituti cittadini,» conclude Rizzo, «si chiede urgentemente all’Amministrazione Comunale di attuare idonee procedure immediate, mediante indirizzi specifici ai dipartimenti Comunali, per il ripristino di tale servizio».