È risaputo che l'oneroso carico di spesa che famiglie e studenti universitari devono affrontare annualmente per l'acquisto dei libri di testo incide notevolmente sul bilancio delle famiglie. Questo costo elevato sfocia, quasi nella maggior parte delle volte, nell'acquisto di volumi fotocopiati, andando così a ledere il diritto d'autore e determinando delle irregolarità da parte di numerose copisterie che spesso, giustamente, sono state multate per aver fotocopiato e venduto testi oltre il limite consentito per legge.
Per tentare di arginare questo fenomeno di illegalità e per cercare anche di venire incontro al bisogno delle famiglie di contenere le spese per il materiale didattico necessario a sostenere il corso di laurea in cui sono iscritti i figli, l'associazione studentesca Atreju porta a conoscenza l'amministrazione universitaria di un'iniziativa promossa dall'Associazione Librai Italiani (ALI), che consiste nel poter usufruire, da parte degli studenti, di uno sconto del 27% sull'acquisto dei testi universitari, previa stipula di una convenzione con le università.
Questo può essere d'aiuto non solo agli studenti, ma anche ai librai, migliorando la gestione economica delle loro attività. Lo sconto del 27% viene diviso in un 10% a carico delle librerie e nel restante 17% a carico dell'università.
"Riteniamo che l'introduzione di tale servizio – dichiarano gli studenti dell'associazione Atreju – garantirebbe al corpo studentesco un importante contributo economico a fronte delle ingenti spese da sostenere nell'acquisto del materiale didattico universitario, con l’importante conseguenza di incentivare l'acquisto di libri testo originali. Pertanto, chiediamo che l’amministrazione universitaria valuti l’opportunità di stipulare questa convenzione".