Al via in Assise a Messina il processo per i 4 romeni di Torrenova fermati dai Carabinieri nel 2012 per sfruttamento della prostituzione immigrata. Alla sbarra anche un italiano accusato di aver tentato di comprare sesso da una minorenne
Riduzione in schiavitù, tentato sfruttamento di prostituzione minorile, tentativo di atti sessuali con minori. Sono questi i pesanti reati contestati a quattro cittadini romeni residenti a Torrenova ed un italiano, Salvatore Merlino. Per loro è iniziato il processo davanti i giudici della Corte d'assise.
Gli stranieri sono sostanzialmente accusati di aver fatto entrare in Italia una connazionale con la promessa di trovarle un lavoro. Una volta arrivata a Torrenova, però, la donna si è ritrovata in strada, in mano dei suoi sfruttatori, sottomessa e minacciata.
Tre di loro sono inoltre accusati di aver "venduto" una ragazzina minorenne all'italiano.
La ragazza era stata costretta a prostituirsi per 50 euro.
Ma all'incontro tra i tre e l'italiano, nell'agosto di cinque anni fa, si presentarono anche i Carabinieri, che da qualche tempo sospettavano l'attività di sfruttamento della prostituzione e seguivano i romeni.
Alla prima udienza i giudici hanno incarico un perito di trascrivere le intercettazioni effettuate dai Carabinieri.
Il processo prosegue nelle prossime settimane. Difendono gli avvocati Giacomo Portale, Donatella Mileti, Salvatore Zingale e Alvaro Riolo.
Alessandra Serio