Riduzione in schiavitù, tentato sfruttamento di prostituzione minorile, tentativo di atti sessuali con minori. Sono questi i pesanti reati contestati a quattro cittadini romeni residenti a Torrenova ed un italiano, Salvatore Merlino. Per loro è iniziato il processo davanti i giudici della Corte d'assise.
Gli stranieri sono sostanzialmente accusati di aver fatto entrare in Italia una connazionale con la promessa di trovarle un lavoro. Una volta arrivata a Torrenova, però, la donna si è ritrovata in strada, in mano dei suoi sfruttatori, sottomessa e minacciata.
Tre di loro sono inoltre accusati di aver "venduto" una ragazzina minorenne all'italiano.
La ragazza era stata costretta a prostituirsi per 50 euro.
Ma all'incontro tra i tre e l'italiano, nell'agosto di cinque anni fa, si presentarono anche i Carabinieri, che da qualche tempo sospettavano l'attività di sfruttamento della prostituzione e seguivano i romeni.
Alla prima udienza i giudici hanno incarico un perito di trascrivere le intercettazioni effettuate dai Carabinieri.
Il processo prosegue nelle prossime settimane. Difendono gli avvocati Giacomo Portale, Donatella Mileti, Salvatore Zingale e Alvaro Riolo.
Alessandra Serio