Hanno bloccato i binari per un'intera mattinata, quattro ore di stop del trasporto ferroviario. Gli ex Ferrotel sono andati via solo alle 14, quando è arrivato l'intervento del Prefetto Stefano Trotta e del deputato nazionale Vincenzo Garofalo che hanno assicurato che la vertenza si trasferirà sul tavolo romano di Ferrovie già la prossima settimana.
Tre anni da disoccupati e ancora tanta voglia di lottare per vedere riconosciuto il loro diritto al lavoro. Sono i lavoratori ex ferrotel, che questa mattina , a partire dalle 10, hanno bloccato il traffico ferroviario della stazione centrale di Messina, incatenandosi in mezzo ai binari, esattamente al termine del binario 10, lato sud. Accanto a loro i sindacalisti dell’Orsa, che li stanno affiancando e supportando in questa lunga e difficili vertenza. La protesta è andata avanti per tutta la mattinata e non è un caso che sia stata organizzata proprio oggi , mentre a Palazzo Zanca si discute Trasporti sullo Stretto di Messina”.
Ricordiamo che la vertenza è riesplosa quando ormai la riassunzione dei 20 ex Ferrotel, il centro di formazione di Ferrovie dello Stato chiuso nel marzo 2011, sembrava vicina . Il 28 febbraio di quest’anno Fs aveva affermato la propria disponibilità a far rientrare i lavoratori nell’ambito del contratto di servizio con la Regione per il trasporto ferroviario e lo scorso 1. ottobre è stato siglato l’accordo per il passaggio di competenze sulle ferrovie dallo Stato alla Regione, preludio alla tanto agognata firma del contratto di servizio.
Tuttavia proprio il 1. Ottobre, il l prefetto Stefano Trotta ha inviato al sindacato Orsa, una lettera nella quale “si comunica che il direttore della direzione centrale Risorse Umane ed Organizzazione delle Ferrovie dello Stato ha rappresentato la sussistenza di criticità per la eventuale definizione della vertenza lavoratori ex Ferrotel, poiché di recente si è aperta una ulteriore questione sul territorio messinese a seguito dello spostamento del traghettamento di mezzi pesanti su gomma dal porto storico a quello di Tremestieri. Il direttore, a tal riguardo, ha fatto presente che tale situazione, che comporta notevoli ripercussioni sull’organico aziendale e sull’indotto, non consente al momento alla società del gruppo di valutare eventuali soluzioni per la vertenza degli ex lavoratori Ferrotel”.
Una vera e propria doccia fredda che ha fatto riesplodere la rabbia dei lavoratori.
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