Anche a Milazzo si protesta contro la riforma scolastica "Buona scuola" indetta dal governo Renzi.
Ad organizzare il sit-in che si è tenuto ieri mattina è stato il Meet Up di "Milazzo in MoVimento"; secondo il gruppo con la riforma concepita dal PD, le 100.000 assunzioni vengono fatte passare per magnanima concessione del Governo mentre reiterate condanne nei confronti del MIUR da parte dei tribunali nazionali, e perfino una sentenza della Corte di giustizia Europea, hanno sancito l'impossibilità di continuare lo sfruttamento pluriennale dei precari della scuola attraverso contratti a tempo determinato.
Alla manifestazione, avvenuta all'ingresso dell'Istituto Tecnico Industriale "Maiorana" , erano presenti alcuni Insegnanti di Milazzo e dei paesi limitrofi nonchè alcuni lavoratori delle dismesse A.T.O. che hanno colto l'occasione per una protesta contro la mancata erogazione di stipendi a loro favore, in concomitanza con la visita del Sottosegretario al MIUR Davide Faraone.
Gli Insegnanti in protesta hanno così manifestato il loro dissenso per la riforma ma, a loro dire, "non hanno ricevuto alcuna attenzione dal Sottosegretario ma solo da alcuni suoi collaboratori che hanno concesso breve e rapida udienza, senza comunque dare cenni di comprensione". Durante la manifestazione gli attivisti del Meetup hanno preso l'impegno con gli Insegnanti presenti per organizzare , entro il mese di settembre, un dibattito pubblico in città con i propri parlamentari al fine di discutere sulla riforma e spiegare quali sono le iniziative parlamentari del Movimento Cinque Stelle, in atto all'esame parlamentare.