“Più treni si sopprimono – scrive e più il personale risulta in esubero, le officine diventano inutili e le navi non possono che alla fine essere superflue .Perseguendo questa strategia ad Fs è’ bastato negli anni alterare l’offerta ferroviaria, ovvero rendere difficoltose le prenotazioni, ridurre il numero di posti a disposizione ed abbassare la qualità dei servizi ed il numero delle vetture, per disincentivare i passeggeri all’utilizzo del treno ed avere quindi l’alibi per sopprimere i collegamenti. Ogni centesimo sottratto a Messina ed in Sicilia è stato reinvestito nell’alta velocità, quel servizio che corre sui binari del nord. Ancora nessuna soluzione per i lavoratori ex Servirail ed ex Ferrhotel, mentre l’impianto navigazione RFI mostra inequivocabilmente di predisporsi ai prossimi tagli dei collegamenti. Il mancato adeguamento dell’organico ed il continuo massiccio ricorso ai funzionamenti ed al precariato, quest’ultimo escluso ingiustificatamente anche dall’ultimo avviso pubblico di reclutamento, indica inequivocabilmente la chiara intenzione dell’azienda pubblica di non puntare ad alcun recupero di efficienza e produttività ma di prendere solo tempo predisponendosi alla chiusura”. Queste le principali ragioni che hanno spinto la Cgil ad aderire alla protesta che seguirà il seguente orario: dalle 9.00 alle 17 e che riguarderà il personale impiegato negli Uffici, Officine e Magazzino si asterrà dal lavoro per l’intera giornata lavorativa.
Si fanno sentire anche i lavoratori Servirail: quest’ultimi, che mostrano di aver mal digerito la polemica tra i sindacati in merito alla “paternità” della vertenza, che ha contraddistinto le ultime settimane, tornano a chiedere attenzione per la mancata risoluzione della vicenda del trasporto ferrato che riguarda tanto il diritto all’occupazione quanto i diritti alla mobilità e al trasporto. Domani, intanto, alle 10.30, presso il tribunale del Lavoro, si terrà l’Udienza della prima causa d’urgenza attinente i lavoratori ex-Servirail per l’ assorbimento degli stessi in Trenitalia, seguita dal Prof. Avv. Raffaele Tommasini.