Gli studenti messinesi tornano in piazza ed in azione in quello che, durante ogni anno scolastico, viene classificato come un Ottobre caldo. Ricominciano quindi i cicli di protesta degli alunni e, nella giornata che segnerà "l'inizio dei giochi" ci sarà anche spazio per la solidarietà. Si svolgerà infatti Venerdì 10 Ottobre, a partire dalle 9:30, la prima manifestazione studentesca su scala nazionale che interesserà ovviamente anche Messina e la sua Provincia. Partendo dall'ormai collaudata Piazza Antonello, il corteo seguirà il solito percorso per arrivare poi in Piazza Unione Europea e cercare il confronto non solo con le autorità ma anche e soprattutto con la stessa comunità studentesca, al fine di chiarire quali sono le pecche del sistema che hanno portato i ragazzi in rivolta.
La prima manifestazione di quest'anno scolastico non mostra "bandiere di partito", non è stata coordinata da una singola associazione ma da un comitato organizzativo formato da più gruppi al fine di unire le forze verso l'unico obiettivo comune: la difesa dei diritti degli studenti. In questa occasione, i giovani scenderanno in piazza per alzare la testa contro le ultime proposte di riforma della scuola avanzate dal Premier Renzi, le quali, secondo il comitato, vanno in una direzione opposta rispetto alla concezione della Scuola sulla quale si dovrebbe fondare tale istituzione. Dagli alunni viene inoltre contestata l'apertura dei consigli d'amministrazione degli istituti ai privati, mentre invece da anni l'influenza dello Stato sulla scuola pubblica è sempre più ridotta.
Dopo il DDL ex Aprea, spiegano gli studenti, è chiara la volontà di voler privatizzare l'istituzione scolastica, scelta che chiaramente contro i principi democratici e pubblici che al contrario dovrebbero caratterizzare la scuola. Inoltre, i ragazzi ai problemi generali aggiungono quelli particolari, come la mancanza di infermeria in diversi istituti della città, strutture fatiscenti, totale assenza di informazione sui fondi destinati alla città volti a risolvere i problemi delle scuole. Il comitato infatti proporrà la creazione di un tavolo tecnico triangolare che veda riunite le dirigenze scolastiche degli istituti con carenze, i rappresentanti degli studenti e la Provincia di Messina. (In allegato il documento riportante tutti i motivi di protesta degli studenti)
Nel pomeriggio della stessa giornata, invece, il circolo messinese dell'Associazione Socioculturale "Peppino Impastato" (il quale nella mattinata sfilerà accanto agli studenti nella manifestazione) dalle 15:30 fino alle 19:30, presso l'Aula Consiliare del Palazzo dei Leoni gestirà un banchetto dedicato alla raccolta di cibo da donare alla mensa della Chiesa di S. Antonio. Chiunque vorrà potrà quindi sostenere l'iniziativa regalando qualsiasi tipo di prodotto alimentare. Pasquale Calapso, Presidente del Circolo, volendo sottolineare l'importanza dell'idea ha dichiarato "A pagare dalle crisi del sistema sono sempre gli stessi, e pagano caro sempre coloro che posseggono già poco. La beneficenza non cambierà la deprecabile situazione del nostro paese, ma è una significativa scelta di campo: noi stiamo dalla parte del nostro popolo, di coloro i quali sono stati dimenticati dalla politica e dallo Stato, di coloro i quali vivono ai margini di una società ormai fin troppo corrotta e degradata per essere ancora definita democratica ed equa."
Claudio Panebianco