Taormina. Rifiuti, il 18 marzo sciopero dei lavoratori di MessinAmbiente: da due mesi senza stipendio

I lavoratori di MessinAmbiente in servizio a Taormina il prossimo 18 marzo, venerdì, incroceranno le braccia. Garantiranno solo i servizi essenziali previsti dalla legge. Lo sciopero è stato proclamato nel corso di una assemblea delle maestranze del cantiere di Taormina alla presenza del segretario provinciale della Fp Cgil, Carmelo Pino. La protesta è legata al “mancato pagamento delle mensilità di gennaio e febbraio”. I lavoratori puntano l’indice verso Amministrazione comunale e azienda i cui comportamenti e le giustificazioni sin qui addotti, sostengono, “sono serviti solo a scaricare tra di loro le responsabilità e a non dare invece soluzione al problema”. Si è parlato di una situazione che “non dà serenità ai lavoratori”, i quali hanno deciso di dichiarare lo stato di agitazione e per quanto attiene specificatamente alla mancata retribuzione delle suddette mensilità, espletate tutte le procedure previste dalla vigente normativa, si è stabilito di proclamare lo sciopero.

Durante l’assemblea si è anche parlato del nuovo progetto di servizio igiene ambientale del Comune di Taormina, sul quale è stata sottolineata “una serie di criticità rispetto alle garanzie occupazionali ed all’eventuale modalità di passaggio delle maestranze dalla Messinambiente alla nuova società che dovrà, secondo le volontà del Comune, gestire il servizio”. Dopo un ampio ed approfondito dibattito si è dato mandato alla federazione sindacale di sollecitare la costituzione del tavolo, già richiesto alla Direzione territoriale del lavoro di Messina, “per la definizione della problematica in linea con quanto stabilito dalla legge per quanto attiene alla tutele ed alle garanzie previste per i lavoratori delle Società a totale partecipazione pubblica”. Tra gli altri argomenti all’ordine del giorno, la presentazione del progetto di legge di iniziativa popolare, Carta dei diritti universali del lavoro, concernente il nuovo statuto delle lavoratrici e dei lavoratori.

C. Casp.