Modelli organizzativi sempre più complessi e le recenti tecnologie anche in materia di farmaci e cure si evolvono più velocemente delle leggi in vigore, creando problemi di non poco conto ai vertici delle aziende sanitarie. Allo stesso modo, le più recenti leggi sugli appalti anche in materia sanitaria, dalla centralizzazione delle stazioni appaltanti alle norme sull'accesso alle gare, creano diversi problemi sul fronte amministrativo.
E' per arginare il rischio contenziosi e ricorsi e fare fronte alle nuove necessità gestionali che è stato voluto il Protocollo d'intesa tra l'Ordine degli Avvocati di Messina e i vertici delle aziende sanitarie. Un protocollo che mira essenzialmente alla formazione del personale amministrativo delle aziende sanitarie, perché formino al meglio gli atti che sono chiamati ad espletare, a cominciare dalla gestione dei bandi di gara appunto.
Oggi il Protocollo coinvolge tutte le aziende messinesi e quella di Siracusa. Se darà buoni frutti e si trasformerà in una rete stabile, presto potrebbe includere anche l'Università di Messina.
I termini dell'intesa sono stati presentati ieri a Palazzo Piacentini, nella sede dell'Ordine degli Avvocati. A fare da padrone di casa è stato il Presidente Vincenzo Ciraolo: "Il pogetto è nato quasi per caso dopo una conversazione con il direttore amministrativo del Papardo, Domenico Moncada, anche a seguito dell'introduzione del Nuovo codice degli appalti. Come Ordine professionale, in continuità con il percorso di apertura al territorio e di 'servizio' alla comunità, abbiamo deciso di mettere i nostri professionisti a disposizione delle aziende sanitarie, per la realizzazione di un programma formativo mirato, in modo che possano meglio districarsi tra le centinaia di norme che disciplinano l'azione amministrativa e si riduca il più possibile il rischio di impugnazione di atti che, come sappiamo, rallenta notevolmente l'azione amministrativa a danno dei cittadini, sia in termini di efficienza che di efficacia dell'azione".
"Un ordine degli avvocati che invece di cercare la patologia dell'atto la previene – ha evidenziato Moncada – non può che ricevere il nostro plauso. Abbiamo, di fatto, anticipato la tempistica dell'intervento degli avvocati facendo sì che possano prestare la propria competenza nella fase fisiologica dell'atto piuttosto che in quella patologica. Due gli aspetti innovativi di questo accordo: la collaborazione tra un ente pubblico e un ente istituzionale come un Ordine professionale e la creazione di una rete tra varie aziende sanitarie che potranno confrontare le proprie esperienze".
Sono intervenuti alla conferenza stampa anche gli altri firmatari del protocollo, che hanno evidenziato l'importanza dell'intesa. Il direttore generale del Papardo, Michele Vullo, ha sottolineato come in un periodo di superfetazione di norme amministrative, l'apporto di professionisti qualificati può essere uno strumento fondamentale per ridurre al minimo il rischio di formazione di atti viziati,
Il direttore generale dell'Asp di Messina, Gaetano Sirna ha posto l'accento su come "in un sistema che ha visto un aumento spaventoso del contenzioso con continue richieste risarcitorie, avere la possibilità di formare adeguatamente i propri operatori in modo che l'atto sia inattaccabile dà la possibilità di agire nel modo migliore con una riduzione dei costi complessivi".
Il direttore generale dell'IRCCS, Angelo Aliquó, ha parlato dell'importanza di un protocollo che consente di "fare squadra tra aziende sanitarie e avere il supporto di professionisti nella fase di formazione dell'atto amministrativo".
Infine, il direttore amministrativo dell'asp di Siracusa, Giuseppe Di Bella, ha ringraziato i promotori per avere "agganciato anche l'estremo oriente dell'isola".
Entro un mese il protocollo sarà operativo con l'attivazione dei corsi di formazione.
Alessandra Serio