Matteo Francilia torna alla carica sulla messa in sicurezza dei torrenti della zona jonica. Il consigliere provinciale Udc stamani ha infatti inviato una nota urgente al presidente della provincia Nanni Ricevuto perché solleciti l’azione del prefetto in tal senso. L’attenzione è rivolta ai torrenti Scifì e Catalimiti ricadenti nel comune di Forza D’Agrò e in pericolo di esondazione. A seguito delle alluvioni delle scorse stagioni, pare infatti che il livello dell’alveo dei due corsi d’acqua si sia notevolmente innalzato. In vista della prossima stagione invernale, risulta quanto mai urgente adottare i provvedimenti necessari.
Già il mese scorso Francilia aveva chiesto a Ricevuto un sopralluogo presso gli argini del torrente Savoca, tra Furci Siculo e Santa Teresa di Riva, il cui livello destava serie preoccupazioni.
“L’intervento su cui oggi richiamiamo l’attenzione delle istituzioni provinciali è solo l’ultimo in ordine di tempo – ha dichiarato infatti il consigliere centrista -. Vorrei sollecitare l’intervento immediato del Prefetto, del Genio Civile e dell’Esa con il pieno sostegno della provincia regionale di Messina anche perché, come già si è verificato in passato, la Protezione Civile interviene solo in caso di disastri già avvenuti”.
Pulizia e manutenzione dei torrenti sono tra le priorità di intervento richiesto. Francilia ha inoltre auspicato la risagomatura degli alvei dei torrenti: “Grazie all’intervento del Prefetto, tali lavori potrebbero essere svolti coinvolgendo l’Ente Sviluppo Agricolo, dotato di mezzi e personale adeguato – ha proseguito Francilia -. In questo caso i lavori sarebbero a costo quasi zero per i comuni e si potrebbe in aggiunta procedere al ripascimento delle coste”.
Secondo le parole del consigliere Udc, pare inoltre che in un recente incontro i dirigenti di protezione civile e genio civile si siano già resi disponibili per la rimozione della terra in esubero se dovesse arrivare l’autorizzazione del prefetto.
“É importante ed assolutamente urgente che venga fatta una ricognizione dello stato di fatto di tutti i torrenti della provincia di Messina, partendo da quelli della zona jonica (Sirina, Santa Venera, Savoca ed Agrò, Nisi, Scifì, Scaletta e Catalimiti in primis) poiché in molti dei casi di cui ci siamo occupati in questi anni è stato osservato che l’alveo è ormai giunto ad un livello assolutamente superiore rispetto a quello dell’abitato. É necessario – conclude Francilia – che il presidente Ricevuto chieda l’intervento immediato del prefetto”.
(Giusy Briguglio)