Mensa scolastica, Cgil-Cisl-Uil: “Le responsabilità sono della giunta. Confermiamo la protesta del 15”

Il bando è stato pubblicato ma da qui a dire che il problema è risolto e che il servizio mensa scolastica sta per essere riattivato.

Se il dirigente del Dipartimento Pubblica Istruzione, Salvatore De Francesco ha fatto quanto indicato dall’amministrazione, ovvero pubblicato il bando per i 22 giorni di refezione scolastica, è altrettanto vero che prima di procedere nei prossimi giorni con l’affidamento (dopo la scadenza del termine per le offerte) attenderà rassicurazioni ufficiali e firmate sia dai revisori, che dal ragioniere generale che eventualmente anche dalla Corte dei conti. A rischiare in questo caso è infatti chi assegna il servizio e non certo chi dispone un atto d’indirizzo. Poiché in discussione è l’autorizzazione ad una spesa che secondo la nota dei revisori non è prevista in caso di gestione provvisoria, la cautela è d’obbligo. L’iter comunque è stato avviato.

Intanto anche Fisascat Cisl, Filcams Cgil e Uiltucs Uil intervengono sulla vicenda.

“Prendiamo atto dalla volontà dell’amministrazione nel riattivare il servizio di refezione scolastica ma esprimiamo forte perplessità sull’iter che sta seguendo. Già in diverse occasioni – sostengono i segretari Carmelo Garufi e Francesco Lucchesi della Filcams CGIL, Pancrazio Di Leo e Salvatore D’Agostino della Fisascat CISL e Eliseo Gullotti della Uiltucs UIL – l’assessore Panarello ci aveva rassicurato che entro pochi giorni il servizio di refezione sarebbe ripartito. Servizio essenziale che invece ad oggi non è ripreso e le soluzioni che si stanno approntando non danno purtroppo alcuna rassicurazione. La soluzione proposta dall’amministrazione risulta, oltre ad essere tardiva, anche priva di efficacia in quanto potrebbero emergere ulteriori intoppi burocratici che bloccherebbero l’iter amministrativo avviato dai dirigenti comunali. Riteniamo che per far fronte ad un problema sociale di così vasta portata sia necessario che ognuno faccia la sua parte assumendosi a pieno le responsabilità che gli competono in relazione al ruolo ricoperto”.

I sindacalisti ribadiscono che l’interruzione del servizio di refezione scolastica per oltre un mese ha prodotto non pochi disagi agli ottanta lavoratori impegnati nel servizio che si trovano senza retribuzione e ai bambini che si sono trovati sprovvisti di un servizio che molto spesso rappresentava per molti di loro l’unico pasto completo della giornata.

Riteniamo che la responsabilità di quanto sia accaduto ricade per intero su questa amministrazione comunale. Se il bilancio previsionale 2015 fosse infatti stato approvato a tempo debito, e se il Comune non si trovasse ancora in gestione provvisoria, si sarebbe potuto provvedere per tempo all’elaborazione di un bando di gara pluriennale, così come proposto da anni dal sindacato, che avrebbe garantito stabilità reddituale ai lavoratori e certezza del servizio per i piccoli utenti.Vogliamo certezze, da parte di tutti i soggetti interessati, che l’iter amministrativo vada a buon fine affinché il servizio possa riprendere nel più breve tempo possibile”.

Filcams CGIL, Fisascat CISL e UIltucs UIL pertanto confermano il presidio unitario dei lavoratori delle refezione scolastica per lunedì 15 febbraio alle 9.30 presso il comune di Messina.

Insomma, ormai nella vicenda mensa come nelle altre, i sindacati sono come San Tommaso, prima di esultare preferiscono vedere i fatti. In questo caso i pasti per i bambini.

Rosaria Brancato