Torniamo a parlare ancora una volta del punto nascita dell’ospedale di Sant’Agata Militello. Questa mattina l’audizione del sindaco di Sant’Agata, Bruno Mancuso, presso la VI commissione salute dell’Ars. Temi principali dell’incontro le criticità legate al punto nascita, le possibili soluzioni e le azioni da intraprendere.
Hanno presenziato alla seduta, che ha visto la partecipazione di tutti i componenti della commissione, l’assessore regionale alla salute Ruggero Razza e l’assessore regionale agli enti locali Bernadette Grasso, il direttore generale dell’Asp di Messina Paolo La Paglia affiancato dal direttore sanitario Domenico Sindoni ed il risk manager Nino Giallanza, la direttrice del presidio Paolina Reitano ed il primario del reparto di ostetricia e ginecologia Umberto Musarra. Presenti anche il vice sindaco di Acquedolci, Salvatore Oriti, e i consiglieri comunali di Sant’Agata Militello Starvaggi e Recupero.
Si è detto fiducioso il sindaco Mancuso, che ha parlato di una “convergenza sia della parte tecnica che politica e del governo regionale, per mettere in atto tutte le misure utili per una pronta ripresa delle attività del punto nascita del presidio santagatese”.
«C’è stato un dibattito pacato nel quale è emersa una volontà comune di salvare il punto nascita dell’ospedale santagatese, considerato da tutti presidio indispensabile al servizio delle comunità dei Nebrodi –Spiega Mancuso– Nelle sue conclusioni, l’assessore Ruggero Razza ha spiegato i motivi della nomina di un commissario ad acta e si è riservato di presentare, la prossima settimana, un cronoprogramma per una pronta soluzione del problema».