cronaca

Quando i messinesi non volevano pagare la droga della ‘ndrina…

MESSINA – Bocche cucite da parte di Vittorio Tamburella e Angelo Arrigo, i due messinesi coinvolti nel maxi blitz contro il traffico internazionale gestito dai Bellocco.

I due si sono avvalsi della facoltà di non rispondere all’interrogatorio di garanzia. Sono entrambi personaggi noti alle forze dell’Ordine. Arrigo è stato coinvolto nelle ultime inchieste anti droga che riguardano la zona di Giostra, come le operazioni Market Place e Knock Down. Tamburella è invece considerato il referente dello spaccio a Santa Lucia sopra Contesse. I loro difensori, gli avvocati Salvatore Silvestro, Carlo Autru Ryolo e Fabrizio Formica, valuteranno adesso se chiedere la scarcerazione al Tribunale del Riesame.

Da ieri i due sono accusati di far parte anche della rete di sodali dei Bellocco, la potente ‘ndrina di Rosarno che secondo la Procura di Reggio Calabria poteva contare anche su canali internazionali per riciclare il denaro della droga. Droga che arrivava anche a Messina appunto. Tenendo sott’occhio Umberto Bellocco e Giuseppe Cotroneo, infatti, gli investigatori hanno scoperto che più volte sono arrivati a Messina per piazzare ingenti partite di cocaina.

Il loro referente nel 2018 era appunto Arrigo. Nelle conversazioni captate però i due si lamentano spezzo che il “giostroto” è inaffidabile, spesso paga in ritardo e non si presenta agli appuntamenti. Ecco quindi che viene individuato Tamburella come loro nuovo contatto, che gode di ottima fama perché in grado di pagare in anticipo.