Dal 20 al 25 marzo l’attività politica della V circoscrizione verrà sospesa. Ferie pasquali anticipate? Niente di tutto ciò, piuttosto l’esito, inevitabile, di un disagio che si protrae ormai da mesi e che vede il quartiere costretto a fermare il proprio lavoro sia di consiglio che di commissioni. Dallo scorso 1 dicembre, infatti, l’istituzione decentrata è sprovvista della figura del segretario circoscrizionale che, così come previsto dal regolamento, svolge un ruolo base nella pianta organica dell’ufficio sia dal punto di vista amministrativo che politico. Per ovviare a tali mancanze, come spiegato nella delibera esitata dal consiglio in cui si annuncia, alla luce delle “lacune” in oggetto, la sospensione dell’attività, si è cercato di destinare, saltuariamente, qualche unità, con incarico di segretario “facente funzione”, prendendola in prestito dal centro servizi della V circoscrizione, in via Cile. Una soluzione tampone che purtroppo però, come evidenzia Russo, è il «segno del totale disinteresse mostrato dall’amministrazione nei confronti dei quartieri, di qualcuno in particolare».
Ed è qui che entra in gioco l’aspetto politico della vicenda, perché, come spiegato dallo stesso presidente «più volte negli ultimi mesi abbiamo inviato note e sollecitazioni al sindaco, al segretario generale, all’assessore Mondello, alla dirigente Pollicino, manifestando i nostri problemi di personale e la necessità di incrementarne il numero. Oltre il “caso” del segretario, infatti, la circoscrizione è sfornita di dipendenti capaci di fornire anche quei servizi minimi (anagrafici, ndr) che l’ufficio potrebbe e dovrebbe erogare. Addirittura nelle settimane scorse, il rilascio di documenti è stato sospeso per un’intera giornata. Non ci è stata fornita nessuna risposta, ad eccezione di quella della dirigente del dipartimento che non ha potuto far altro che limitarsi a prevedere ordini di servizio per spostare temporaneamente qualche dipendente da un ufficio all’altro. A farci ritenere che tutto ciò sia il frutto di una volontà politica ben precisa, che mira a danneggiare l’attività di questo quartiere, (qualche problema si registra anche al IV) un dato su tutti: alla VI circoscrizionee (presidente Enrico Ferrara, Pdl ma sempre più vicino a grande Sud di Miccichè) sono circa 20 le unità di personale a disposizione. E il paragone non regge considerando che la mole di lavoro che pesa su questa circoscrizione è nettamente superiore rispetto alle forze messe in campo».
Il quartiere, dunque, sospenderà l’attività politica per “smaltire” parte del lavoro di segretaria accumulatosi da dicembre ad oggi. Lavoro che, come specifica Russo, «verrà svolto senza percepire alcun gettone di presenza». Alla luce dei fatti, il presidente rilancia l’assoluta necessità di convocare un tavolo tecnico presso l’assessorato al decentramento nel quale si affronti il problema in questione e, soprattutto, una conferenza dei presidenti di circoscrizione per approvare, come si legge nella delibera “un documento politico comune diretto al sindaco e alla giunta municipale, che vincoli con maggiore impegno di tempistica e risorse, per l’accorpamento delle sede distaccate delle circoscrizioni in rimodulare l’intera distribuzione del personale”. «Siamo ben consapevoli che l’attuazione del decentramento rimane un’utopia e quelle dell’amministrazione sono state solo – conclude Russo – ma speriamo almeno di non dover esistere ad un ulteriore depotenziamento, altrimenti lo si dica chiaramente e si chiuda bottega». (E. DEP.)