Le gare sono state pubblicate. La nuova macchina della differenziata si è rimessa in moto. MessinaServizi è pronta per comprare tutte le attrezzature che servono per portare il sistema della raccolta porta a porta in tutta la città. Niente più strategia a zone, appena arriveranno cestini, bidoni e tutto il necessario per cambiare il sistema, verranno eliminati i cassonetti dell’indifferenziato e tutta la città sarà servita dalla raccolta porta a porta. L’obiettivo è sicuramente ambizioso, soprattutto visti i tempi che MessinaServizi e Comune si sono dati: entro giugno si conta di dire addio al vecchio sistema e di essere pronti per portare il porta a in porta in ogni angolo della città.
MessinaServizi ha messo sul piatto quasi 10 milioni di euro per fare questi investimenti e dotarsi di tutto il necessario per potersi permettere un porta a porta a 360 gradi. Le due gare europee sono visibili sul sito della società e sono distinte per mezzi e attrezzatura. La gara per i mezzi, infatti, non prevede acquisto, la scelta è stata quella di puntare sul noleggio full service senza conducente, ritenuta economicamente più valida per le attuali esigenze della società.
MessinaServizi è pronta a noleggiare ben 111 automezzi di varie dimensioni e caratteristiche e 9 spazzatrici per la raccolta porta a porta. Importo messo a base di gara: 5milioni di euro. Nel bando si legge che il contratto sarà valido per 24 mesi con la possibilità di rinnovarlo alle stesse condizioni per altri 24 mesi. Per presentare le offerte c’è tempo fino al 22 febbraio. Poi il 4 marzo si procederà con le operazioni di gara che alla fine porteranno tutti questi mezzi al servizio della raccolta rifiuti in città.
L’altra gara riguarda invece le attrezzature. Si tratta di migliaia di cestelli, bidoni, cassoni, un lungo e dettagliatissimo elenco di tutto ciò di cui MessinaServizi ha bisogno per portare il porta a porta nelle varie zone della città. In questo caso però si è scelta la strada dell’acquisto: il bando prevede infatti un importo a base di gara di 4,5 milioni di euro. In questo caso si potranno presentare le offerte entro il 15 febbraio e si procederà con l’apertura delle buste il 18 febbraio.
Sono questi i primi passi di MessinaServizi, dopo la bufera degli ultimi mesi e mentre ancora non si sa che ne sarà della società rifiuti che potrebbe essere liquidata a causa del fallimento di Messinambiente. Nel frattempo però si va avanti per raggiungere l’obiettivo del 65% di differenziata entro luglio. Un traguardo sicuramente difficile in queste tempistiche, ma la strada è stata individuata.
Intanto questa mattina il sindaco De Luca annuncia anche 300 ispettori ambientali che controlleranno se la gente rispetta le regole e che avranno il compito di multare chi invece se ne infischia e continua a sporcare. «Noi stiamo aggiustando il servizio, ma certa gente deve aggiustarsi la testa» ha scritto De Luca questa mattina su Fb. E non sono mancati i controlli a Torre Faro dove sono state elevate 15 verbali di contestazione per il modo in cui sono stati buttati o lasciati sulla strada i rifiuti.
Francesca Stornante