Ancora una volta perde la politica. Ancora una volta perde la città
Si può esprimere qualsiasi parere dugli assetti di una città, ma diventa intollerabile che il Consiglio Comunale , con pratiche piò o meno pretestuose impedisca il dibattito in aula su uno dei temi più qualificanti del tessuto urbano: la pedonalizzazione di Via Dei Mille. Un tema che ,al di là della riorganizzazione del P.U.T, assolutamente necessaria,avrebbe rappresentato,dopo le festività, un forte valore simbolico per il rilancio del commercio cittadino, del turismo, della stessa qualità della vita. Una sfida per un' economia che sta morendo giorno dopo giorno e che non trova punti di aggregazione in grado di rilanciarne lo sviluppo. Basterebbe trasferirsi per qualche giorno a Palermo o a Catania per capire come ,anche in tarda serata, le chiusure di alcune piazze e di alcune vie abbiano rivitalizzato interi centri commerciali insieme ad esperienze culturali di livello Europeo. Così si cresce, amici del Consiglio Comunale di Messina, elevando il senso di cittadinanza di una comunità che deve essere educata ai valori della contemporaneità e non sottoposta ad una visione di retroguardia da sempre destinata ad un popolo,quello messinese, senza memoria, ma anche senza presente.
Leggo che si trovano sempre le ragioni per giustificare le proprie distanze dal problema in questione, rispetto a coloro che si erano battuti per favorirne il dibattito. Ma la caduta di fiducia nella politica porta ormai anche con sè la sordità nei confronti di quei giochi e di quelle astuzie che ne connotano la patologia. C'è bisogno di altro. C'è bisogno di smarcarsi dalle convenienze di mercato e tentare quella rivoluzione del pensiero e dell'agire politico che dia futuro ad una città in grado di competere con le sfide di una nuova idea di sviluppo e di qualità della vita.
Lucia Tarro Celi