L’amministrazione comunale ha pedonalizzato il centro città per un anno, il 2014, prima che il Consiglio comunale decidesse che quell’area non andava bene e “bastava” la sola piazza Cairoli. Ma sono in tanti i messinesi a ritenere che quell’isola pedonale vada ampliata sul viale San Martino o su via dei Mille o su entrambe.
La contrapposizione tra giunta e civico consesso, secondo il consigliere Daniele Zuccarello, è stata un “torneo di arroganza, questione oggi quasi dimenticata e sottaciuta a discapito dei messinesi. Di fronte ad una situazione rimasta irrisolta, a metà tra il compiuto e l'incompiuto, dai contorni indefiniti e traballanti, credo sia giunto il momento di deporre le armi ed affrontare la questione con la coscienza e la volontà di dar finalmente vita e forma a questa auspicata e famosa isola che non c'è”.
Zuccarello caldeggia un nuovo, costruttivo confronto tra il sindaco, la sua giunta e il Consiglio comunale: “Vorrei proporre un dialogo per provare a fare un’obiettiva analisi delle esigenze e delle priorità, tenendo sempre in considerazione il desiderio della maggioranza dei cittadini, espresso attraverso petizioni e manifestazioni, di poter avere la loro isola pedonale. E’ importante ascoltare quindi la voce dei messinesi. Dobbiamo prendere in considerazione l'idea di far partire l'isola da Via dei Mille, definita, a ragion veduta, dai promotori delle petizioni come naturale percorso pedonale. Il confronto può avere tra punti cardine da cui partire la creazione di un'area che funga da punto di incontro e di ritrovo per i cittadini, che favorisca uno spazio per i turisti e, in questo modo, punti sul turismo come potenziale di crescita per la nostra città, che non penalizzi l'economia e le attività commerciali interessate, che rispecchi il profilo di una vera area pedonale e ne rispetti i criteri di realizzazione. Come la chiusura al traffico auto, la possibilità di organizzare eventi, l'individuazione e la realizzazione di punti di ritrovo, l'autorizzazione all'uso del suolo pubblico, l'eventualità di apportare modifiche al Put in modo da renderlo più confacente alle nuove esigenze di transito. Credo sia il momento di rimboccarsi le maniche e incontrarsi negli intenti per definire l'identità di quest'area ormai diventata un ibrido, per far sì che sia una vera isola pedonale, per permettere al messinese di godere ed usufruire, al pari di un altro qualsiasi cittadino del Nord Italia, della propria isola felice".