I lavori di rifacimento del manto stradale del lungomare di Roccalumera sono praticamente terminati. Soddisfazione è stata espressa anche dal gruppo di minoranza che ha tenuto a precisare che si tratta di “una conquista per i cittadini, a prescindere dai meriti”. Ma, se proprio di meriti si deve parlare, allora la compagine di opposizione chiarisce: “Non si sta facendo nulla di più di quanto previsto nel contratto di appalto del 2011, un apprezzamento va riconosciuto a Cateno De Luca che ha fortemente voluto tali lavori per l’intero comprensorio ionico e alla precedente amministrazione che ha aderito a tale iniziativa anche in considerazione delle ricadute positive sulla viabilità”.
“L’importanza strategica di tale intervento, pertanto – proseguono i consiglieri di minoranza – era stata già avvertita in passato e l’attuale Amministrazione non poteva fare altro, come d’altronde ha fatto, che portarlo a compimento per la sicurezza dei cittadini. Si è assistito, purtroppo, nell’ultimo mese ad una dis-informazione a mezzo stampa costruita volutamente dall’attuale Amministrazione per cercare ad ogni costo di appropriarsi anche di meriti altrui: quando c’è di mezzo il bene della collettività bisogna condividere e non dividere”.
Fatto il punto su “chi ha fatto cosa” si passa alla pista ciclabile che sorgerà una volta terminati i lavori di bitumazione, come specificato dall’amministrazione. Si tratta di quasi 3 chilometri di pista, per tutto il lungomare di Roccalumera, la più lunga della riviera. Ma sulla sua realizzazione la minoranza solleva qualche dubbio: “Tale iniziativa, sicuramente positiva dal punto di vista ambientale, costituisce un vero atto programmatorio, che non può essere improvvisato e, peggio ancora, sperimentato sulla pelle dei cittadini e degli imprenditori che aspettano la stagione estiva per poter ricavare maggiore profitto”.
Il gruppo, a tal proposito, ha presentato un’interrogazione il 23 giugno scorso per chiedere quali atti siano stati già adottati o verranno adottati per ridurre al minimo le eventuali conseguenze negative, come ad esempio il problema dei parcheggi, vietati nel lato monte del lungomare. I consiglieri Rita Corrini, Giuseppe Melita, Mariagrazia Saccà e Antonella Totaro hanno chiesto di indire un’assemblea pubblica per discutere della proposta con la comunità: “Una scelta così importante non può essere calata dall’alto senza alcun coinvolgimento dei cittadini”.