Il primo agosto coinciderà con la prima vera seduta del Consiglio comunale . Dopo la precedente riunione dedicata all’insediamento, che si è svolta il 18 luglio scorso, i 40 consiglieri comunali torneranno in Aula domani mattina, alle ore 10, per l’avvio della prima sessione consiliare del quinquennio 2013-2018. All'ordine del giorno, notificato a ciascun componente del Civico Consesso, sono iscritti tre provvedimenti: le proposte deliberative da discutere riguardano la nomina dei tre componenti della Commissione elettorale comunale; la costituzione delle dieci commissioni consiliari permanenti; ed il regolamento per la pubblicità della situazione patrimoniale e reddituale dei titolari di cariche pubbliche e di governo di competenza del comune di Messina.
La seduta di domani sarà anche la prima volta in qualità di presidente del Consiglio comunale in carica della consigliera del partito democratico Emilia Barrile, che sarà affiancata dal vicario Nino Interdonato (Dr) e dal vice Nicola Crisafi (Pdl).
In attesa che l’attività il Consiglio comunale entri nel vivo, c’è già chi suona la carica. E’ il capogruppo di “Felice pe Messina” Giuseppe Santalco, che in una nota sprona la presidente Barrile a ultimare entro la prossima settimana tutti i passaggi burocratico-amministrativi, in modo da poter avviare formalmente il confronto con l’amministrazione comunale e stilare un ‘cronoprogramma’ per dare risposte alla città.
«È già trascorso un mese – scrive l’esponente del centro-sinistra – dall'insediamento del Sindaco Accorinti, mentre il Consiglio Comunale ancor non ha completato i propri organi istituzionali e la mancanza della vigenza delle Commissioni non consente di poter avviare alcuna attività di programmazione ed interlocuzione con l'amministrazione attiva su alcuni temi di importanza vitale per lo sviluppo della città a cui il Consiglio sarà chiamato a dare il proprio contributo». Santalco chiede espressamente alla presidente Barrile di organizzare «entro la prossima settimana un incontro tra capigruppo consiliari e Sindaco per conoscere tempi e modi con cui l'amministrazione intende affrontare alcuni temi di competenza del Consiglio».
Tra le priorità elencate dall’ex dirigente dell’Ato idrico ci sono: la predisposizione del Bilancio Consuntivo 2012 e del Bilancio Preventivo 2013 ed ovviamente l’emergenza economica di palazzo Zanca. A proposito di quest’ultima, Santalco ritiene «necessario che l'amministrazione attiva informi il Consiglio sullo stato di attuazione del rilevamento della massa debitoria del Comune e l'impatto della recente sentenza della Corte Costituzionale in termine di patto di stabilità' e mantenimento degli equilibri finanziari». Il consigliere del centro-sinistra elenca, poi, un’altra serie di questioni da affrontare in tempi brevi, che riguardano settori ben precisi : società' partecipate, servizi sociali, patrimonio comunale, mobilità urbana ed area integrata dello Stretto, risanamento, riorganizzazione dell’apparato burocratico comunale .
A conclusione della nota, Santalco torna quindi a ribadire la necessità di «un urgente incontro tra i capigruppo e l'amministrazione attiva per individuare un percorso condiviso che consenta ai singoli consiglieri di conoscere in anticipo le tematiche che dovrà affrontare in Consiglio ed evitare, quindi, di dover votare atti importanti per la città in maniera frettolosa e con il rischio di incorrere in responsabilità o omissioni».